Farsi ispirare, divertirsi, identificare i migliori lavori coerentemente con il mezzo, non importa quale piattaforma di distribuzione: queste le linee guida seguite dalla giuria Radio, presieduta da Paul Reardon, Executive Creative Director, Whybin\TBWA Group Melbourne, che si è trovata a giudicare lavori che “rappresentavano molte diverse interpretazioni della radio”.
Ispirazione è stata la parola più ricorrente, per sottolineare quanto un mezzo tradizionale come la radio possa essere innestato da innovazione e tecnologia. E infatti il Grand Prix se lo è aggiudicato un lavoro concepito non per una radio come le abbiamo sempre conosciute, ma per la piattaforma di streaming SoundCloud.
The Berlin Wall of Sound (agenzia Grey Germany) è stato giudicato un’idea originale, realizzata splendidamente: si tratta della ricostruzione acustica – con un grandissimo lavoro di sound design – di ciò che è stato il Muro di Berlino attraverso i suoni, spari compresi, e le voci delle persone testimoni di quella segregazione, per ricordarne le tante vittime.
“Non importa che non si tratti di una radio tradizionalmente intesa, quello che conta è la brillante strategia di questo lavoro tutto audio”, sottolinea Reardon ricordando che The Berlin Wall of Sound dura la bellezza di 7 minuti ma ogni secondo incatena all’ascolto.