ADCI: la pubblicità italiana non è ancora inclusiva e per questo ha molto bisogno di Equal

Lo racconta Paola Manfroni sul blog dell’Art Directors Club presentando i lavori premiati dall’ultima edizione del progetto Equal

Il ‘signature project’ di ADCI, nato nel 2017 come premio e oggi diventato, molto più pragmaticamente, un vero e proprio programma di divulgazione e punto di riferimento in fatto di comunicazione inclusiva e nuovi standard, il 15 marzo ha presentato a Palazzo Marino a Milano i lavori premiati e ha condiviso dati, studi e statistiche sul percorso dell’inclusione.

I dettagli dell’evento sono stati raccontati, sul blog del club, da Paola Manfroni. Il vincitore del premio Equal 2022 è ‘#voceallegamer’ Wunderman Thompson Italy per WindTre, le menzioni sono andate a ‘The Sign Dance’ Dlvbbdo per Ente Nazionale Sordi e a ‘Undelivered Love’ delle studenti IED Elisa Zanchin & Anita Borsari per US Postal Office, mentre ‘The DiscovHery Billboards’ ACNE/ Deloitte Business per Terre des Hommes ha conquistato l’ADC*E Equal Star, edizione europea al debutto e nata proprio grazie al lavoro di Valentina Amenta, consigliere ADCI con delega al progetto Equal, e della presidente dell’Art Directors Club Italiano Stefania Siani.

Oggi, il programma Equal, spiega Manfroni, è ormai “un punto di riferimento culturale per la comunicazione, le aziende e le scuole di comunicazione”, diventando anche un contenitore divulgativo in continua espansione.

#VocealleGamer affronta il tema dell’inclusione, in particolare in un contesto come quello del gaming, percepito come fortemente maschile, nonostante le giocatrici in Rete nel nostro Paese siano il 47%, per riflettere sulla discriminazione di genere.

‘The Sign Dance’ è un percorso per avvicinare tutti alla LIS, la lingua dei segni italiana, conosciuta nel nostro paese da poco più di 10mila persone sorde e loro familiari, con un grande limite al dialogo, che trasforma i balletti su TikTok in uno strumento di comunicazione.

‘Undelivered Love’ è ispirato a un fatto avvenuto in Usa nel 1873, quando il congresso approvò il Comstock Act che vietava lo scambio via posta di materiale ritenuto osceno, includendo le lettere d’amore gay. In occasione del Pride 2023 Borsari e Zanchin hanno associato una tomba a ogni lettera mai inviata, chiedendo alle persone di inviarle per condividere un messaggio contro i pregiudizi.

‘The DiscovHery Billboards’ di ha promosso la raccolta firme per chiedere al comune di Milano la costruzione della prima statua dedicata a una donna con l’istallazione di mini-billboard ad altezza bambino che offrono una nuova prospettiva sui monumenti della città.

ADCI: la pubblicità italiana non è ancora inclusiva e per questo ha molto bisogno di Equal ultima modifica: 2023-03-20T09:37:43+01:00 da Redazione

Tags:

Related posts