Martedì presso l’Associazione Civita di Roma ha avuto luogo il convegno “Roma. La Comunicazione Esterna: quale futuro?” promosso da Clear Channel Italia e dall’Associazione Imprese Pubblicità Esterna (AIPE) che riunisce quindici tra le maggiori aziende di affissioni di Roma.
Scopo del convegno era proporre all’Amministrazione Comunale uno strumento scientifico per correggere errori normativi e tecnici presenti nel PRIP e nei Piani di localizzazione impianti al fine di operare nelle fasi amministrative successive con la documentazione corretta per portare l’impiantistica pubblicitaria della Capitale agli standard di una città moderna e mondiale.
Secondo lo studio elaborato dal Dipartimento Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura (PDTA) dell’Università La Sapienza, questi piani di localizzazione degli impianti pubblicitari – se approvati dall’attuale Giunta comunale così come pervenuti da AequaRoma – renderanno irraggiungibili gli obiettivi di pubblico interesse per i quali erano stati commissionati: il riordino della pubblicità esterna nel rispetto dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico cittadino e il significativo incremento delle entrate tributarie per Roma Capitale. Al fine di uscire dalla situazione di blocco del settore della pubblicità esterna a Roma e garantire futuro alle imprese, decoro alla città e gettito erariale al Comune, la proposta di Clear Channel e Aipe è di pianificare una “road map” serrata ed efficace per raggiungere un accordo di larghe intese, che tenga conto realmente di tutti gli interessi in gioco.
In particolare:
• Selezione delle concessionarie in base ai comportamenti ed adempimenti delle stesse attraverso l’Art. 7 comma 5 Bis del regolamento vigente (o ad altra determinazione che eventualmente il Comune potrà adottare), al fine di consentire una programmatica gestione delle esigenze di assetto del territorio e della corretta amministrazione degli impianti sul territorio.
• Selezione di un team di legali, giuristi e tecnici per predisporre un combinato di norme e regolamenti volto ad impostare il nuovo assetto cittadino mediante l’assegnazione dei mq. derivanti dalla procedura di selezione dell’art. 7 c. 5 bis: le aziende individuate sarebbero gravate di un costo accessorio e di scopo per la creazione di un fondo apposito e apportare professionalità e mezzi per la stesura di nuovi PialMip andando a risolvere tutte le lacune evidenziate.
• Studiare e introdurre un’impiantistica tecnologicamente avanzata, all’altezza di Roma Capitale e già presente in tutte le principali città europee e mondiali.
• Organizzare il contrasto sistematico dell’abusivismo.