Continua l’esplorazione di PHD Media – agenzia media e di comunicazione di Omnicom Media Group – sulle implicazioni delle nuove tecnologie sulle future strategie di marketing, portando questo tema sul palco del Cannes Lions International Festival of Creativity per il settimo anno consecutivo, e per questa edizione 2017 lo fa con l’autorevole collaborazione di Ray Kurzweil, tra i futuristi più riconosciuti al mondo.
Descritto da Bill Gates come “la persona migliore che conosco nel prevedere il futuro dell’intelligenza artificiale”, Kurzweil – grazie ai suoi trent’anni di previsioni indovinate – è stato anche definito “il genio inquieto” dal The Wall Street Journal e “l’erede legittimo di Thomas Edison” dalla rivista Inc..
I prossimi trent’anni saranno l’epoca più dirompente per l’umanità, quando il nostro rapporto con la tecnologia cambierà in modo irreversibile e uomo e ‘macchina’ si fonderanno diventando indissolubilmente legati: è questo il cuore dell’intervento di PHD dal titolo “Merge – The closing gap between technology and us” che si terrà sul palco del teatro Debussy dei Cannes Lions mercoledì 21 giugno alle ore 17,00. Mark Holden, Strategy & Planning Director di PHD WW, introdurrà il guest speaker Ray Kurzweil e racconterà le nuove tendenze e applicazioni dell’intelligenza artificiale, rivelando le nuove opportunità per i brand.
PHD ospiterà inoltre un secondo seminario ai Lions Innovation focalizzato sul tema della robotica e condotto da Susana Tsui CEO APAC, che intervisterà Chelsea Chen, ideatrice del robot Olly, co-fondatrice di Emotech e vincitrice di 4 CES innovation awards. Il seminario “Is the future ‘robot shaped’? Featuring Olly the Robot’” si terrà lunedì 19 giugno alle 11,00 presso il teatro Discovery, con un approfondimento sulle future applicazioni ed una dimostrazione dal vivo di Olly. Si tratta del primo robot-assistente dotato di una sua personalità, alimentato da emozioni, riconoscimento del volto e vocale, tutte funzioni che gli consentono di adattarsi alle abitudini degli utenti, rendendolo unico come la persona che lo controlla.