GroupM ha pubblicato un nuovo capitolo della serie This Year Next Year, dedicato alle previsioni ecommerce e retail media.
La pubblicazione esplora i fattori socio-economici che contribuiscono allo sviluppo dell’ecommerce e del retail media che, quest’anno, raggiungeranno a livello globale 101 miliardi di dollari di fatturato, in crescita del 15% rispetto al 2021 e potrebbe arrivare a 160 miliardi entro i prossimi 5 anni (+60% CAGR).
Secondo le valutazioni di GroupM, ecommerce e retail media lo scorso anno avevano una quota del 18% della pubblicità digitale globale e dell’11% del totale pubblicità. Tra le evidenze di This Year Next Year | 2022 E-Commerce & Retail Media Forecast, il retail media nei prossimi 5 anni crescerà più velocemente di tutti i canali digitali sia a livello globale che, in particolare, negli Stati Uniti dove quest’anno è proiettato a 33 miliardi di dollari, partendo praticamente dal nulla alcuni anni fa.
I grandi player. Per definire il forecast, GroupM ha esaminato i maggiori operatori di ecommerce a livello globale e definire lo stato di salute e le prospettive di crescita del settore. Nel 2021 20 delle principali aziende mondiali di ecommerce rappresentavano il 67% delle vendite online globali. Alibaba è il leader indiscusso, con una dimensione del gross merchandising value doppia rispetto ad Amazon, che segue al secondo posto, mentre eBay è al terzo, Mercado Libre al quarto e Shopify insegue a gran velocità posizionandosi al quinto posto.
Decelerazione. Se la pandemia è stato il grande acceleratore dell’ecommerce, cresciuto del 60% nel 2020, nel 2022 GroupM si attende una significativa decelerazione perché in molti paesi la vita quotidiana è tornata molto più offline, le carenze della catena di approvvigionamento continuano a limitare la disponibilità di alcuni beni e l’inflazione non molla la presa. Quest’anno GroupM stima che le vendite globali di ecommerce raggiungano i 5.400 miliardi di dollari con 7 paesi (Cina, Usa, Giappone, Germania, Regno Unito, Canada e Australia) che coprono da soli il 61% di questa cifra.
Gli insight. Il report contiene anche una serie di insight sull’ecommerce per paese: in Cina si stima una crescita del 5,6% più lenta rispetto al +10% del 2021; negli Usa si ipotizza una crescita del 25%; in Uk GroupM prevede un calo del 3,6%; in Germania la crescita sarà del 14%, più rapida che lo scorso anno; anche in Giappone il mercato dovrebbe crescere del 12%, più veloce che nel 2021; e così in Canada (+10,1%) e Australia (+8,4%).
Retail Media. Una parte importante del report è quella dedicata al retail media, destinato a crescere più velocemente degli altri canali digitali. GroupM definisce questo mercato come tutti i ricavi pubblicitari di un’azienda che opera nel settore del commercio al dettaglio, compresi i marketplace ed esclusi, invece, soluzioni di marketing pure-play, fornitori di software e società di adtech come Shopify, Pacvue e Criteo, e società non basate sul retail che comprendo i ricavi della ricerca e del social commerce tra cui Google Shopping, Yahoo Shopping e Instagram Shopping. Il report nota la proliferazione dei retail media network che prevede continuerà nei prossimi anni, ma sarà anche razionalizzata in funzione di scalabilità del modello di business e differenziazione.