Omnicom Group ha presentato i risultati finanziari del terzo trimestre in cui evidenzia una crescita organica negativa dell’11,5% e ricavi per 3,2 miliardi di dollari.
Male insomma, ma molto meglio rispetto al secondo trimestre in cui il gruppo aveva registrato un risultato negativo del 24,7%. Delle cinque aree di attività del gruppo l’unica a segnare un andamento positivo è l’Healthcare con una crescita del 3,8% mentre vediamo l’Advertising calare del 11.7%, CRM Consumer Experience a -19.3%, CRM Execution & Support a -19.4%, Public Relations a -3.4%. Nel terzo trimestre gli Stati Uniti sono calati dell’11.4%, il resto del Nord America del 7.6%, Uk -12.5%, Europa -9.6%, Asia Pacific -12.8%, America Latina -22.3% e Medio Oriente e Africa -21.4%.
Il risultato ammorbidisce l’andamento nei 9 mesi che registra un calo della crescita organica del 12,9%, per un valore di 9,4 miliardi di dollari. Anche qui l’unico settore a registrare un andamento positivo è l’Healthcare con una crescita del 5,3% mentre vediamo l’Advertising a -13.2%, CRM Consumer Experience a -15.8%, CRM Execution & Support a -15.6%, Public Relations a -5.8%. L’Europa (Uk a parte) registra un calo del 14.4%.
Per i prossimi mesi le prospettive non sono rosee, come detto dal ceo John Wren, secondo cui il mese migliore sarà probabilmente ottobre e le previsioni incerte anche per l’influsso di una serie di fattori di cui il gruppo non ha alcun controllo: virus in primo luogo, le elezioni presidenziali e gli aiuti economici statali nel resto del mondo. Nessuna indicazione anche sul Natale, vista la crescita dei contagi negli Usa e in Europa, che solitamente rende a Omnicom tra i 200 e i 250 milioni per i lavori creati per la festività.
Quanto al piano di risparmi e contenimento dei costi, oltre ai viaggi e alle spese rinviabili, il gruppo sta dismettendo oltre 90mila mq di uffici. «Anche se le persone torneranno in ufficio, non sarà per 5 giorni a settimana. Nel prossimo futuro avremo una forza lavoro più agile e flessibile». Omnicom ha inoltre annunciato che sospenderà a fine anno il taglio agli stipendi a fronte del miglioramento dei risultati.