Gli spunti emersi verranno raccolti in un white paper da veicolare al mercato entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di fornire linee guida riguardo alle tematiche di diversity & inclusion nel panorama italiano e aiutare i team a integrare best practice
Dare vita ad una WPP più inclusiva che celebri diversità e differenze stimolando la creatività. Con questo obiettivo la holding ha dato il via al WPP D&I Board, l’iniziativa che coinvolge protagonisti della industry della comunicazione – incluse le attività di CSV, come ad esempio la collaborazione con CoorDown -, della tecnologia, della cultura e dello spettacolo volto a riflettere su diversità e inclusione.
In Italia, da ormai qualche anno, WPP ha intrapreso un percorso di valorizzazione delle attività relative alle tematiche di diversity & inclusion. Nel 2017 fu ideato il progetto Winspire, la prima iniziativa interna locale cross-agenzie che vuole supportare e promuovere i talenti e la leadership femminile. Da quest’anno la creative transformation company allargherà il suo raggio d’azione impegnandosi a promuovere una maggiore diversità all’interno dei suoi team che, a sua volta, porterà una maggiore creatività e innovazione nei loro progetti. Obiettivo prioritario sarà l’uguaglianza di genere, specialmente ai livelli più alti delle singole organizzazioni.
Nasce così il WPP Diversity & Inclusion Board il cui obiettivo è riflettere e dare vita ad un nuovo linguaggio della diversità e dell’inclusione, basato sulla partecipazione, sulle testimonianze e sullo scambio di opinioni di tutti i partecipanti. Gli spunti emersi verranno raccolti in un white paper da veicolare al mercato entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di fornire linee guida riguardo alle tematiche di diversity & inclusion nel panorama italiano e aiutare i team a integrare best practice.
Dopo i saluti introduttivi da parte di Simona Maggini, country manager di WPP in Italia, e Roberto D’Incau, founder & ceo Lang&Partners, al tavolo di lavoro sono intervenuti gli altri membri del WPP D&I Board: da figure apicali di aziende leader di mercato, ad artisti e alti rappresentanti delle istituzioni culturali, da personalità del mondo dell’editoria ad esponenti di importanti associazioni di volontariato.
«In quanto gruppo leader negli ambiti di marketing e comunicazione, riteniamo sia una nostra concreta responsabilità fare da guida nella riflessione e nel percorso di cambiamento del sistema italiano che porterà quanto prima a riconoscere team diversificati come patrimonio essenziale con cui promuovere maggiore creatività e idee a vantaggio delle diverse aziende che operano nel mercato. – dichiara Simona Maggini, country manager di WPP Italia – Ritengo che la parola chiave sia Inclusione: ci stiamo impegnando con una serie di autorevoli partner per far sì che l’inclusione diventi la normalità e non ci fermeremo finché il risultato non sarà raggiunto. Per quanto riguardo il Gruppo, stiamo compiendo un deciso passo in tal senso con l’inaugurazione del Campus WPP, un luogo, appunto, altamente inclusivo e innovativo, dove lavoreranno oltre 2.000 persone, portando background differenti, idee e competenze distinte, essenziali per la nostra creatività e il nostro
successo»