Widespace lancia BrandView, una soluzione studiata per le ad impression che promette di risolvere alcuni dei principali problemi che si incontrano nelle pianificazioni di campagne branding da mobile.
Gli inserzionisti vogliono avere la certezza che le loro campagne pubblicitarie su mobile siano effettivamente visualizzate all’interno dello schermo dello smartphone o del tablet, e che il loro messaggi siano distribuiti in ambienti “brand safe”. BrandView intende rispondere a queste esigenze poiché gli inserzionisti saranno in grado di acquistare solo impression con il 100% di viewability, ottimizzati in base alla rilevanza e targettizzati solo verso utenti unici, sia su app che mobile site. Con BrandView – spiega una nota – le campagne registrano tassi di reach più elevati e hanno un maggior impatto sul ritorno degli investimenti degli inserzionisti.
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Il tempo speso su dispositivi mobili è in rapida crescita e si stima che il 70% di tutta la media consumption nei prossimi tre anni avverrà su device mobili. Perché gli investimenti pubblicitari seguano questo trend, il mercato ha bisogno di nuove soluzioni che garantiscano sicurezza ai brand, trasparenza e viewability.
“La viewability è un tema caldo, ma dobbiamo ricordare che non è il rimedio universale per creare brand engagement. Crediamo, invece, che serva creare una sinergia tra viewability e rilevanza e che sia in grado di verificare costantemente le metriche dei brand. BrandView è un enorme passo avanti che cambierà il modo in cui il media mobile viene misurato e negoziato”, afferma Patrik Fagerlund, CEO di Widespace.
BrandView è il risultato di una profonda ed esaustiva ricerca che ha fatto leva sui dati e gli analytics di Widespace. Il team dedicato della società svedese ha analizzato i comportamenti degli utenti, i dati di in-screen e le risposte al Brand Impact Study, rilevando un significativo incremento nel tasso di osservazione nel 94% dei casi dove Brand View è stato utilizzato.
“BrandView viene lanciato in alcuni mercati selezionati nel corso del mese di luglio. Il roll out per l’Italia è previsto invece per la fine del 2015.