Il gruppo, guidato dal ceo Alessandro Talenti, continua il suo percorso intrapreso in ambito ESG, modificando il proprio statuto
Uniting Group diventa Società Benefit.
La realtà operante nel settore del marketing e della brand experience communication ha infatti da qualche giorno una nuova ragione sociale “Uniting Group Holding srl Società Benefit”, a seguito di un rinnovato statuto all’interno del quale sono stati integrati una serie di punti chiave, che garantiscono una prospettiva di lungo periodo in ambito ESG.
«In Uniting abbiamo intrapreso un percorso che pone lo sviluppo sostenibile al centro del nostro business come fattore di crescita non solo economico ma anche umano, sociale e ambientale – afferma Alessandro Talenti, ceo di Uniting Group -. Una delle nostre grandi ambizioni è quella di costruire un futuro in cui il nostro lavoro sia votato a un concreto impegno verso le persone e l’ambiente in cui viviamo e, per questo motivo, abbiamo deciso di agire con questo cambio di statuto, nonché di visione a lungo termine».
Come si legge dal nuovo statuto, infatti, da ora in poi Uniting, in qualità di Società Benefit, intende perseguire finalità di beneficio comune e operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.
L’attività e il modello di business del Gruppo, insomma, non guarderanno più solo a marginalità e introiti, ma saranno guidati dalla precisa volontà di generare un misurabile valore sociale nel pubblico interesse e di creare le premesse per il mantenimento di risultati economici soddisfacenti e secondo le seguenti finalità:
● promuovere un modo consapevole e sostenibile di condurre l’attività d’impresa, attraverso il dialogo collaborativo, inclusivo e costruttivo con tutti gli stakeholder;
● creare una forte identità di gruppo e un ambiente di lavoro positivo ed inclusivo, tutelando e valorizzando il capitale umano attraverso percorsi formativi e la continua attenzione al loro benessere per una crescita costante del senso di appartenenza;
● sostenere e collaborare con enti del Terzo Settore, enti pubblici e privati, Università e Istituti di Ricerca per diffondere il proprio know-how e la visione d’impresa sostenibile, al fine di poter creare valore condiviso nel tempo;
● minimizzare gli impatti negativi e massimizzare gli impatti positivi sull’ambiente, attraverso la progettazione di soluzioni creative basate sui valori della sostenibilità, finalizzate ad adottare e creare consapevolezza sui modelli di economia circolare
«Governance, lavoratori, comunità e generazioni future, ambiente. Quattro ambiti di beneficio comune che d’ora in avanti saranno i pilastri della nostra mission – prosegue Talenti –. Il percorso è stato tracciato e le tappe che ci attendono sono ancora tante a partire dal primo report d’impatto che andremo a realizzare nei prossimi mesi».
Denise Lo Piparo, head of ESG di Uniting Group, conclude: «Sono molto orgogliosa del risultato raggiunto perché è frutto di un processo articolato che ci ha permesso di razionalizzare il percorso di sostenibilità intrapreso finora e trasformarlo coerentemente con il purpose e posizionamento di co-creator di esperienze sostenibili. Le finalità di beneficio comune individuate rappresentano quindi la guida per la redazione del piano strategico triennale ESG che contribuirà ad orientare le nostre prossime azioni e iniziative e a misurarne l’efficacia».