L’agenzia Wave Design&Communication, aperta nel 1999 da Federica Perinetti, Laura Orazi e Filippo Fratti, si racconta tra passato, presente e futuro
Parlare la stessa lingua dei clienti, comprendendone esigenze e punti di vista, è un vantaggio competitivo non indifferente, che Wave Design&Communication ha valorizzato appieno. La realtà milanese, nata come agenzia di brand design e ora con un’offerta integrata che spazia dal packaging al digital, quest’anno festeggia 22 anni di attività e ha scelto di raccontarsi con il nuovo payoff “Surfing The Next Idea”, parte di un importante rebranding aziendale che vede, oltre a una nuova immagine coordinata, il rilancio del sito waveteam.it.
“Il segreto di Wave è aver approcciato il mondo della comunicazione come un surfista affronterebbe il mare: osservandone il moto, stando in ascolto e preparandosi a cavalcare l’onda perfetta al momento giusto”, spiega il management dell’agenzia, raccontando i punti chiave di questi 22 anni.
UN LINGUAGGIO CONDIVISO. È il 1999 quando Federica Perinetti, Laura Orazi e Filippo Fratti, un passato in comune negli uffici marketing e commerciale di importanti multinazionali, si pongono la domanda che avrebbe dato una svolta alle loro carriere: perché le agenzie di design, con cui spesso si trovavano a lavorare, faticavano a rispondere ai brief in modo rapido ed efficace? Si rendono conto che si trattava di un problema di comunicazione: uffici marketing e agenzie creative parlavano linguaggi differenti e comprendere davvero le esigenze del cliente era difficile per chi non aveva mai lavorato in agenzia. Da qui, l’opportunità: aprire loro stessi un’agenzia di brand design, guidando il team creativo nella piena comprensione del brief e nello sviluppo di progetti in linea con la necessità del brand.
L’INTUIZIONE SI E’ DIMOSTRATA VALIDA, portando Wave a costruirsi una solida reputazione nel mondo del brand design e conquistando la fiducia dei clienti, tanto da ricevere sempre più spesso la richiesta di sviluppare anche materiali per brand activation ideate da altre agenzie. Perché allora non osare di più? Con la promozione alla direzione creativa dell’agenzia di Ketty Leone e l’ingresso di Katia Cevoli come Head Of Brand Activation, nel 2012 Wave intraprende un nuovo percorso nel mondo delle promo e degli eventi, dapprima in punta di piedi, ma con risultati che da subito hanno segnato una crescita a doppia cifra per 8 anni consecutivi. Merito di un metodo consolidato, che parte dall’ascolto del cliente e delle sue reali necessità, ma anche di un approccio creativo che non perde mai di vista tempi, risorse e obiettivi.
“POTER ACCOMPAGNARE UN BRAND IN OGNI TOUCHPOINT di comunicazione, dallo sviluppo del pack di un nuovo prodotto alla campagna che ne spinge l’acquisto, significa poter curare davvero ogni dettaglio del percorso e creare una perfetta sinergia tra tutte le fasi del progetto. Ma non solo: vuol dire poter offrire ai brand una visione di lungo periodo e guardare al futuro insieme”, spiega Filippo Fratti. Da qui l’inaugurazione, nel 2018, di una nuova unit dedicata ai progetti digitali e guidata dalla Head of Digital Barbara Valloggia, seguita dall’ingresso in Wave di Ingrid Magnoni, con il ruolo di Strategy and Communication Manager, per rafforzare la funzione strategica dell’agenzia.
LA LONGENVITÀ DEL TEAM è uno dei risultati di cui Wave va più orgogliosa: in un settore in cui il ricambio delle risorse è spesso velocissimo, account, project manager e creativi entrano in Wave e decidono di rimanere, costruendo percorsi di crescita condivisi. Merito anche di progetti come Wave Go Green, con cui l’agenzia si impegna a promuovere un approccio più sostenibile sia a livello interno che con i suoi clienti, e Wave Academy, che offre momenti di formazione e crescita professionale a tutte le persone del team.
“Perché chi sa ascoltare e si diverte a cogliere nuove opportunità, c’è sempre una nuova onda da cavalcare”, spiega l’agenzia.