La società di consulenza digitale rinnova il dipartimento commerciale e amplia i servizi offerti
Pro Web Consulting ha chiuso il 2017 con una crescita del fatturato dell’80% rispetto all’anno precedente. Tra le acquisizioni di fine anno figurano brand come La Feltrinelli, Valentino ed Euronics.
La società di consulenza digitale si prepara ora per un 2018 di ulteriore espansione.
Gli uffici svizzeri di Morbio Inferiore si apprestano ad accogliere nuove figure, che andranno a integrare ulteriormente lo staff e le competenze interne: l’azienda continua a investire nel capitale umano, che sfiora ormai le 50 risorse specializzate.
Questo anche in ottica di ampliamento dei servizi: se l’ottimizzazione per i motori di ricerca e l’analisi dei dati restano il fulcro dell’offerta della consulting firm, insieme alla brand reputation sulle serp, oggi si sta strutturando il reparto cro di Pro Web, grazie ad un team dedicato. Proseguiranno anche la sperimentazione e la creazione di nuovi tool, grazie al reparto Research&Development, già operativo da settembre 2017.
“Indubbiamente vogliamo consolidare quanto di buono abbiamo fatto fino ad ora, ma la volontà dell’azienda è quella di continuare a espandersi: se il 2017 ha visto il fatturato crescere dell’80% YoY, da questo 2018 ci aspettiamo una ulteriore double digit growth, grazie a un pacchetto di servizi sinergici tra loro che ci porteranno a offrire ai nostri Clienti la migliore e la più completa consulenza possibile in ambito search marketing – è il commento di Stefano Brighenti, Founder & Managing Director di Pro Web Consulting – tutto questo è possibile soprattutto grazie al nostro team, praticamente raddoppiato rispetto al 2016, che continueremo ad arricchire selezionando talenti in tutta Europa”.
Rinnovato anche il dipartimento commerciale, che vede sempre al vertice Duccio Lunari, Head of Sales & Marketing, ora coadiuvato da Diego Stramezzi, Head of Sales Operations.
Continua anche l’impegno della società nella divulgazione della materia SEO, con le docenze in numerose business school italiane e svizzere (dai Master de Il Sole 24 Ore all’università ticinese SUPSI), e l’impegno nella ricerca e sperimentazione su topic ancora poco studiati, come la SEO per Amazon, le Progressive Web Apps e l’App Store Optimization.