La trasformazione digitale delle PMI passa dal territorio, almeno così sperano UNA, Google e Confindustria Intellect con la partnership UNA+.
L’iniziativa UNA+, presentata ieri, fa leva proprio sull’amplificata presenza sul territorio dell’associazione che raccoglie le agenzie dopo la fusione con Unicom e l’ingresso di Assorel nella compagine. L’obiettivo è accrescere le competenze delle agenzie in ambito di competenza digitale così da poterla trasferire alle PMI e trasformarne digitalmente comunicazione e marketing.
“Abbiamo percepito una necessità delle agenzie e forti della nuova presenza del territorio, non più solo delle grandi agenzie Milano-centriche, abbiamo lavorato per colmare un gap”, ha detto Emanuele Nenna, presidente UNA. Il progetto prevede 3 fasi: la prima di assessment delle competenze e il corso base Digital Marketing di Google, gratuito e aperto, su registrazione, a tutte le agenzie, anche quelle non associate; da luglio a settembre il percorso procederà con una serie di webinar verticali gestiti dai vari hub di UNA e successivamente con 5 webinar di approfondimento tematici su asset web, social media, eCommerce, digital marketing e digital advertising.
Il progetto prevede anche la certificazione delle agenzie con un badge elettronico, l’apertura di una nuova sezione dedicata sul sito UNA e una fase di business matching con il supporto delle territoriali di Confindustria. “Questo periodo di difficoltà ha reso evidente a tutti come acquisire competenze digitali possa aiutare le persone e le imprese a essere parte attiva nella costruzione del futuro, assumendo un ruolo cruciale nel generare una svolta economica per il nostro Paese”, ha commentato Paola Marazzini, Director Agency and Strategic Partnerships di Google, citando anche la classifica DESI che vede l’Italia nelle ultime posizioni in Europa per infrastrutture e competenze digitali. Il percorso di formazione sarà anche affiancato da una ricerca Prometeia per analizzare il ruolo delle agenzie digitali nell’economia, la cui presentazione è prevista in autunno, e una campagna adv dedicata e ideata da Coo’ee.
Quanto al valore economico dell’operazione, Marazzini ha detto che è quasi impossibile da quantificare, anche perché rientra in un progetto di formazione continua: “qualsiasi numero non darebbe il senso del nostro impegno per far progredire l’Italia. Il valore sarà assegnato dall’azienda che ne fruisce”, ha aggiunto.