Prende forma anche in Italia la divisione dedicata alla consulenza, specializzata nell’aiutare le aziende a sviluppare nuove idee e modelli di business, design strategico e a orientarsi nella trasformazione digitale
Da sempre presente e in modo sostanziale all’interno del Gruppo Ogilvy, le competenze e i servizi di consulenza sono stati riorganizzati anche in Italia di una divisione ad hoc. Si tratta di Ogilvy Consulting, unica ad avere un proprio brand in controtendenza con tutto il resto del business ormai integrato nella sigla principale, specializzata in strategia e innovazione per aiutare le aziende a risolvere problemi di business, design strategy e trasformazione digitale.
«Ogilvy Consulting aiuta i brand a orientarsi in uno scenario completamento stravolto dai cambiamenti portati dal mobile, tecnologie come l’intelligenza artificiale che prima o poi controllerà una parte dei nostri acquisti, dai brand direct to consumer che hanno introdotto nuovi modelli di business e interpretano la tensione culturale facendola propria i modo autentico – ha introdotto il chairman di Ogilvy Guerino Delfino -. In questo contesto è più importante che mai per i brand rendersi rilevanti».
Nel mondo Ogilvy Consulting conta circa 3000 professionisti di cui 300 senior, in Italia il team è composto da una quindicina di persone con la facoltà di costituire team ad hoc con professionisti provenienti da altre sigle all’interno di WPP. Alla sua guida c’è Pietro Paduano con il ruolo di Managing Director in aggiunta al suo attuale ruolo di Managing Director del gruppo in Italia.
«In realtà sono 70 anni che Ogilvy affronta i problemi con un’ottica consulenziale, che ora viene formalizzata con questa divisione, nata sull’esperienza di Ogilvy Red – spiega Paduano -. Il suo lavoro consiste nell’aggiungere idee al business delle aziende. Risponde in pratica al bisogno dei clienti di progetti che stiano a monte della comunicazione: ad esempio un aiuto nel capire come usare i dati, come implementare una piattaforma di crm, trovare nuove idee per aumentare i ricavi, trovare il giusto pricing, capire che posizionamento adottare sui mercati internazionali».
La creatività delle idee è l’aspetto differenziante rispetto alle sigle di consulenza come McKinsey, Accenture, con le quali si confronta su gare e brief. Mentre queste partono dalla tecnologia, Ogilvy con le sue competenze di marketing parte dal brand e dall’esperienza dell’utente, cercando di conciliarla con i bisogni di business dell’azienda.
L’offerta consiste in Growth & Innovation, Business Design e Digital Transformation e si rivolge sia a startup sia a brand consolidati, B2C e B2B: tra i clienti per cui sta lavorando ci sono Alcon (Novartis) su un programma di fidelizzazione degli ottici, Ferrero sulla digitalizzazione del programma loyalty, il brand di arredamento Colombini sul posizionamento all’estero, Boscolo per la piattaforma di marketing automation.
In occasione dell’annuncio, Ogilvy Consulting ha presentato in anteprima “The CMO and the Opportunity of an Era”, un approfondimento su come i Chief Marketing Officer possano aiutare i brand a sopravvivere e prosperare nell’età della marketing transformation. “Ogilvy Consulting è uno dei servizi più richiesti e in rapida crescita all’interno dell’agenzia. — afferma Ann Higgins, Managing Director di Ogilvy Consulting in EMEA — È un partner strategico che unisce l’eredità creativa di Ogilvy alla forza di un network globale, con la sua esperienza e agilità”.