La nuova proposizione strategica di M&C Saatchi Group, annunciata nel dicembre scorso e incentrata sul potere culturale dei marchi, ha preso forma con la presentazione dello strumento diagnostico ‘Cultural Power Index’ e la nuova brand identity del gruppo.
Abilitato dall’IA, il nuovo ‘Index’ è stato creato dalla divisione consulenziale interna per analizzare i dati raccolti da social, media e panorama culturale e misurare così il ‘peso’ culturale di un marchio, capirne la rilevanza e creare strategie in grado di rafforzarne il potere culturale.
Per M+C Saatchi, infatti, questo potere culturale si traduce in risultati economici e più è basso, minori sono i riscontri, per di più in un panorama che sta subendo costanti scossoni.
Attingendo a dati di fonti diverse, il gruppo sottolinea i 400 miliardi di dollari persi dalle prime 100 brand negli ultimi due anni, il maggior tempo speso dalle persone su media nuovi e digitali e la presenza di 1 miliardo di ad-blocker che rendono più arduo raggiungere i vari pubblici.
Il potere culturale di un marchio diventa quindi un vantaggio competitivo che permette di crescere 6 volte più velocemente rispetto a chi ha una rilevanza più bassa.
La nuova identità di marca di M+C Saatchi Group include il rimpiazzo della & di una volta con un più simbolico + che indica il potere della collaborazione culturale e i vantaggi per le aziende clienti, nuovi loghi per tutte le agenzie del gruppo – ideati dalla propria agenzia di design Re – così come nuovi caratteri e palette di colori oltre al sito web rivisto.
“Crediamo che il potere culturale sia oggi il motore più significativo della crescita del marchio. Con il Cultural Power Index, non stiamo solo definendo cosa rende un marchio culturalmente rilevante, stiamo fornendo una tabella di marcia per sfruttare e scalare quel potere”, ha affermato Zaid Al-Qassab, Ceo di M+C Saatchi Group.