Per l’anno che sta terminando, la società annuncia un fatturato di 15 milioni
Fondata nel 1993 sviluppando formazione dedicata alle reti di vendita, oggi Logotel progetta esperienze e servizi creando sinergia tra percorsi formativi, ambienti digitali e coinvolgimento delle persone, dal top management a tutto l’ecosistema aziendale fino ad arrivare al cliente finale.
“Ancora oggi, a 25 anni dal nostro inizio, puntiamo a costruire risposte originali e sostenibili nel tempo – afferma Giuliano Favini, fondatore e ceo di Logotel – Noi non lavoriamo soltanto per le persone, ma insieme alle persone. Da quando Logotel è nata, abbiamo deciso di non specializzarci in uno specifico segmento di mercato, ma di lavorare sullo sviluppo delle competenze e dei comportamenti che permettono alle persone di lavorare in modo più efficace in qualsiasi settore siano impiegate. Dietro ogni innovazione ci sono loro, le Persone: al centro del nostro lavoro.”
“Nei progetti che affrontiamo, i nostri team coinvolgono i cienti in una co-progettazione che spesso li accompagna nel lungo periodo” – sostiene Cristina Favini, Strategist & Manager of Design di Logotel – “per portare il progetto dalla strategy al delivery al Life, un vero processo trasformativo dove un servizio erogato viene scelto dalle persone, per vivere esperienze e impatti positivi che migliorano la loro vita. E quest’anno, co-progettando insieme a Enel la bolletta 2.0 e il servizio web e-billing, Logotel si è aggiudicata il XXV Premio Compasso d’Oro, conquista che ci rende particolarmente orgogliosi.”
Logotel è un’impresa People and Design Driven: il suo team di 196 persone, composto da competenze ed esperienze diverse, ha al suo interno service designer, community builder, content specialist, visual, formatori, filosofi, web developer, videomaker, data scientist, learning experience designer, che interagiscono e collaborano ogni giorno per dare un approccio multidisciplinare ai progetti. Collaboratori di 10 nazionalità differenti costituiscono il contesto multiculturale di Logotel, offrendo un punto di vista sfaccettato in progetti che sempre più spesso valicano i confini, per imprese italiane e internazionali, nei quali i team arrivano a parlare quotidianamente dieci lingue.
“L’internazionalizzazione non è più questione di scelta.” – sottolinea Nicola Favini, Direttore Generale – “Sempre di più lavoriamo con clienti cross-border come Diesel, Peugeot, Costa Crociere su progetti che raggiungono fino a 32 Paesi nel mondo. Le nostre 31 Business Community assicurano formazione e coinvolgimento a reti di vendita e organizzazioni internazionali, consentendo alle imprese di aprire un canale diretto di dialogo con i propri ecosistemi. Questi progetti sono tanto più necessari quanto più diventa vitale coinvolgere, allenare e gestire sciami di attori che vivono quest’epoca di change management e digital adoption. Contenuti, processi di animazione e piattaforme digitali ogni giorno battono il ritmo per più di 100.000 users.”
Per supportare i propri clienti ad affrontare le sfide dei mercati, Logotel sviluppa progetti e piani formativi utilizzando modelli di apprendimento sempre più blended unendo corsi in aula tenuti dai propri formatori a percorsi di e-learning: dal change management alle palestre di vendita creativa per migliorare le performance commerciali della rete, dai percorsi dedicati alle giovani generazioni a incontri ispirazionali sulle evoluzioni del futuro delle imprese.
Importante anche il contributo offerto da Logotel sul piano della ricerca e della sperimentazione e della condivisione della cultura. Dal 2010 Logotel porta avanti il progetto Weconomy (www.weconomy.it), la piattaforma culturale dedicata all’economia collaborativa, con un sito, un libro, 12 quaderni, 18.000 copie distribuite, 55.000 download, oltre 180 autori. Dal 2012 al 2017, Logotel ha partecipato inoltre alla Milano Design Week con una serie di mostre e installazioni, esplorando temi di avanguardia coinvolgendo 70 designer e ospiti internazionali, insieme a pubblico e imprese. “Per il 2018 Logotel chiuderà con un fatturato di 15 milioni.” – conclude Nicola Favini – “Una crescita che riteniamo, più che un traguardo, un nuovo punto di partenza per festeggiare i 25 anni insieme alle nostre persone e ai nostri clienti.”