Different annuncia l’ingresso di Francesco Epifani con il ruolo di chief creative officer. Va a sostituire Francesco Guerrera, che aveva lasciato l’agenzia a fine 2023.
«Sono molto orgoglioso di iniziare questa nuova avventura in Different. Poter unire la mia voglia di fare a quella di una communication company solida e in fase di forte sviluppo sarà una grande occasione per dare valore a brand e business attraverso la creatività» ha commentato.
Creativo con oltre 18 anni di esperienza, Epifani ha iniziato come art director in Leo Burnett per poi proseguire in grandi network come Publicis Italy, DDB, Y&R, Wunderman Thompson e Dentsu Creative (dove dal 2021 ricopriva il ruolo di executive creative director), fino a raggiungere l’attuale ruolo di CCO in Different.
Ha lavorato per diversi brand tra cui Campari Group, Dazn, Decathlon, Generali, Heineken, Leroy Merlin, Nintendo, Mulino Bianco, Skoda, UniCredit, Windtre – dove tra i vari progetti ha contribuito all’ideazione della campagna equal “Voice Girl Gamers”.
Nel corso degli anni, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in diversi contest come: Adce, Adci, Cannes Lions, Epica, Eurobest, L’italia che Comunica, New York Festival, One Show, YouTube Awards e molti altri. Ha lavorato come giurato in importanti festival pubblicitari, tra cui il New York Festival e Adci.
«Nel nostro approccio – spiega il ceo Davide Arduini – la creatività è la guida centrale di ogni progetto strategico di Different; lo testimoniano i numerosi premi che abbiamo vinto in questi anni e che contiamo di aggiudicarci in futuro. Insieme alla strategia, costituisce l’ossatura della nostra offerta integrata e multicanale per i brand clienti. È con la leva creativa che conquistiamo, emozioniamo e coinvolgiamo il target, portandolo a scegliere la marca. Il team creativo di Different, composto da ottimi ed entusiasti professionisti, oggi può contare sulla guida di Francesco, che coniuga egregiamente una visione innovativa dei mezzi e dei contenuti con una solida managerialità. La persona giusta nel posto giusto, insomma».