Il fatturato aggregato 2022 di Dilemma e Bonsaininja è di 6,1 milioni di euro, per il 2023 l’hub conta di crescere del 20%. Si aggiungerà a breve anche una società in ambito Mice e convention
Nata a febbraio 2020, poco prima che scattasse il lockdown, l’agenzia Dilemma ha atteso più di tre anni per presentarsi ufficialmente, un po’ per la pandemia, un po’ per poter contare su lavori, clienti e numeri che confermassero la validità del suo approccio. Che non mancano visto che l’occasione è finalmente giunta con l’annuncio del perfezionamento dell’acquisizione del 70% dell’agenzia Bonsaininja, nata nel 2005 e specializzata negli eventi, nella produzione di contenuti e nell’ideazione di interazioni digitali.
Dilemma, che è controllata per l’80% da Davide Della Pedrina e per il 15% da Alessandra Cinerari, ha accolto nella compagine societaria anche Peter Grosser, ex ceo di Cayenne, che dallo scorso autunno detiene il 5% delle quote e ha assunto il ruolo di presidente. Il restante 30% di Bonsaininja rimane ai 5 soci fondatori dell’agenzia.
«In questi ultimi due anni ci siamo concentrati sulla crescita, mettendo a punto la squadra e gli uffici, e ora abbiamo voluto comunicare la proposizione che distingue Dilemma sul mercato – spiega Della Pedrina -. Siamo un’agenzia creativa che opera con l’approccio tipico delle società di consulenza, producendo idee orientate al business, che facciano vendere meglio e di più. Il modello operativo è quello dell’hub, aperto a collaborazioni e acquisizioni per offrire servizi di comunicazione sempre più completi e trasversali, perché oggi è impossibile avere in casa tutte le competenze necessarie».
I numeri. Oggi Dilemma e Bonsaininja contano complessivamente 46 professionisti, nel 2022 hanno raggiunto un fatturato aggregato di 6,1 milioni di euro (2 Dilemma e 4,1 Bonsaininja, rispettivamente con un Ebit del 12% e dell’8%) con una crescita complessiva del 29% rispetto al 2021 e contano di crescere nel 2023 di un altro 20%. Considerando le future acquisizioni il fatturato potrebbe crescere fino a 10 milioni entro fine anno.
Il management di Dilemma conta anche Alberto Pascazio (direttore creativo), Matteo Sozzi (direttore creativo) e Francesca Ranza (Head of Planning), oltre al neo-presidente Peter Grosser. Per Bonsaininja il board è composto, oltre che da Fabio Legnani, da Federico Sogaro (CEO e CFO) e Nicola Rossi (Direttore Creativo). Nel team è anche entrato Tomaso Cariboni, ex Google Zoo e UNIT9, che assume il ruolo di Digital Innovation and Operation Lead per entrambe le società, proprio per favorirne l’interazione e la propositività in ambito digitale.
In vista ci sono ulteriori acquisizioni, la prima delle quali dovrebbe riguardare una società in ambito convention e Mice che andrebbe a completare l’offerta in campo eventi di Bonsaininja, “il braccio armato dell’hub” per le sue capacità produttive come spiega Fabio “Cillo” Legnani. Inoltre il percorso di scouting ha evidenziato opportunità in sigle esperte nella strategia e pianificazione digitale e influencer marketing, mentre potrebbe essere costituita una nuova società specializzata nella comunicazione diretta alla generazione Z. Ognuna manterrà il proprio brand e andrà a completare l’offerta di servizi dell’hub, mettendo a fatto comune le proprie competenze.
Nella sede di Via Colletta 22, che prima accoglieva solo Bonsaininja e ora anche Dilemma, c’è già lo spazio pronto per accogliere le new entry. Lo spazio di circa 750 mq, in zona piazzale Lodi a Milano, è stato ristrutturato realizzando diversi open space e un nuovo giardino polifunzionale, pensato per accogliere clienti e partner.
Tra i partner con cui sono attive collaborazioni per lo sviluppo di progetti di comunicazione complessi c’è anche MediaEngine, realtà specializzata nell’IT che ha collaborato alla realizzazione del sito e-commerce di Birra Forst e PerDormire (con Dilemma) e la piattaforma digitale del Gruppo Coesia (con Bonsaininja).
A breve dovrebbe essere anche ufficializzata l’acquisizione di 5 nuovi clienti, mentre tra quelli esistenti figurano Candy, Coesia, Enel, Forst, Haier, Italia Zuccheri, Lega Ambiente, Lenovo, Loacker, Luxottica, PerDormire, Pirelli, Rizzoli, Sofidel, SKY e molti altri, ma anche realtà B2B come Myrtha Pools, leader nella realizzazione di piscine e Tapì, leader nella produzione di tappi premium. Tra i progetti più rilevanti degli ultimi mesi Dilemma elenca la nuova campagna globale di Loacker, la campagna di promozione dell’Italia per ENIT e Ministero del Turismo e il lancio internazionale del nuovo flagship product di Hoover. Per Bonsaininja, le piattaforme digitali per Barilla e Diesel e l’intera experience di Fuori Salone e IFA per Haier Europe.
Nel rapporto con i clienti, fondamentale per Dilemma è “parlare direttamente con chi decide”, spiega Peter Grosser, illustrando la capacità dell’agenzia di saper consigliare il cliente e coordinare lavori con le agenzia già nel suo roster, e non necessariamente con quelle partner o controllate.
Ma perché il nome Dilemma? «Il dilemma spesso è visto con un’accezione negativa, come un problema di fronte a una scelta – spiega Davide Della Pedrina -. Ma la realtà è che oggi ci sono un sacco di domande a cui dobbiamo trovare delle risposte, confrontandoci con una molteplicità di canali, contenuti e comunicatori diversi dalle agenzie. La “licenza di comunicare” è oggi condivisa con nuove entità molto brave a coinvolgere le altre persone, con cui vogliamo collaborare».