Confermato il forecast di medio periodo di 100 milioni di fatturato nel 2026, la crescita di Digitouch è legata tanto alla crescita organica quanto a un programma di acquisizioni
Alessio Angiolillo, entrato in Digitouch Marketing la primavera scorsa con il ruolo di Vice President, e Simone Ranucci Brandimarte, presidente Digitouch, hanno presentato il nuovo posizionamento di Digitouch Marketing che punta all’integrazione dell’offerta in ambito marketing, tech ed ecommerce.
“I clienti non sono più disponibili a parcellizzare presso molteplici provider le tante e diverse necessità”, ha spiegato Ranucci Brandimarte, sottolineando come il nuovo posizionamento risponda anche alla trasformazione del mercato.
L’approccio di Digitouch Markting è basato su tre aree di competenza – media, content e tech -, nessun compartimento stagno e su una logica di competenze multifunzionali.
L’obiettivo è dare ai clienti una sempre maggiore capacità nella co-produzione delle strategie di marketing, con prodotti in grado di interpretare i bisogni dei brand ricoprendo tutta la filiera progettuale e, per Digitouch, consolidare la posizione in ambito content creator economy. “I creator sono media e noi investiremo sempre più in area ‘crea-tech'”, ha aggiunto.
Alla vigilia della rivoluzione cookieless, ha spiegato Angiolillo, il nuovo approccio considera l’IA come abilitatore di un’innovazione che “promette di accelerare il ritorno di ogni euro investito su tutta la catena del valore”. Digitouch Marketing propone quindi una piattaforma dedicata alla creazione di contenuti che unisce supervisione umana e IA, “una creatività implementata dai dati”, una soluzione automatizzata per lo sviluppo di strategie di influencer e content creator, uno strumento – sviluppato con un partner esterno, sarà presentato a breve – in grado di analizzare tutti gli account social di un brand per aumentare velocità e risultati, e una audience data platform con 12 milioni di data segment per attivare audience esclusive per ogni brand partendo dai dati di prima parte.
Tool proprietari. Nella nuova proposizione rientrano anche alcuni tool proprietari come un content editor IA, proposto in logica s-a-s, e Trends Finder, a supporto della creazione di contenuti per TikTok, Spotify e YouTube. “Crediamo che le nuove tecnologie, in particolare l’IA, possano realmente guidarci verso soluzioni innovative e rispondenti alle esigenze sempre più complesse dei clienti. Per questo tutto il team marketing si trova di fronte a una grande sfida con cui confrontarsi e da trasformare in opportunità di crescita”, ha aggiunto Angiolillo spiegando che l’azienda-tipo di Digitouch Marketing non è certamente una multinazionale, ma la media e grande impresa italiana, che ha bisogno di trasformare tutto il sistema di contatto con i consumatori, analizzando performance e proponendo strumenti e soluzioni per la conversione in un ambiente sempre più affollato.
Forecast confermati. Digitouch ha chiuso il 2022 con 42 milioni di euro di fatturato e Ranucci Brandimarte ha confermato il forecast di medio periodo a 100 milioni nel 2026. La crescita sarà assicurata da crescita organica, in cui i servizi di marketing giocano un ruolo importante, e da altre acquisizioni. La società, che dal debutto sul mercato Euronext Growth Milan ha già fatto 8 acquisizioni, sta lavorando su alcuni dossier in ambito marketing, tech ed ecommerce.