Dentsu Italia, pochi mesi dopo il rebranding internazionale del gruppo con l’abbandono definitivo del marchio Aegis, accelera sulla creatività e sull’integrazione con il media e affida a Emanuele Nenna la guida dell’area creativa che include The Big Now/mcgarrybowen, Isobar, The Story Lab e MKTG
Dentsu Italia, pochi mesi dopo il rebranding internazionale del gruppo con l’abbandono definitivo del marchio Aegis, accelera sulla creatività e sull’integrazione con il media e affida a Emanuele Nenna la guida dell’area creativa composta da 4 agenzie e più di 200 persone: The Big Now/mcgarrybowen, Isobar, The Story Lab e MKTG.
In parallelo e coerentemente con la trasformazione avvenuta a livello internazionale sotto la guida del nuovo global ceo Wendy Clark – spiega una nota – Dentsu Italia sta strutturando anche la Service Line ‘CXM’ (Customer Experience Management), evoluzione naturale del CRM in una logica in cui la relazione con il cliente deve diventare esperienza.
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«La trasformazione di cui parla Wendy Clark – dichiara Emanuele Nenna, executive board member di Dentsu Italia – va nella direzione di offrire progetti full funnel al cliente che fa comunicazione: dal momento della sua conquista a quello della fidelizzazione. È molto interessante per me pensare alla creatività come ingrediente di un percorso. Nella prima fase i dati indirizzano le idee creative e i contenuti, il media le influenza e ne è influenzato. Contenuti e canali generano esperienze, che saranno tanto più efficaci quanto più rilevanti e originali (e la creatività è ciò che le rende tali). Le persone che vivono un’esperienza generano altri dati: il loro modo di interagire e le loro reazioni diventano la base per conoscerle meglio, e quindi migliorare la relazione con loro, oltre a fornire un ritratto più preciso dei futuri prospect. E da lì il percorso riparte: cadono le distinzioni tra dati di terza parte (patrimonio storico del media) e dati di prima parte (appannaggio del “vecchio” crm). Grazie alla tecnologia e alla competenza strategica di un gruppo come il nostro, tutto alimenta un’unica strategia: quella che porta come risultato il successo delle aziende che investono. E la buona creatività, se integrata davvero nel percorso e non solo “appiccicata” è ciò fa la differenza».
La struttura del gruppo, con un data & research team interno, le quattro sigle creative, una casa di produzione video e le cinque agenzie media del Gruppo – Carat, Vizeum, Dentsu X, iProspect e Simple Agency – è pensata per offrire ai propri clienti un servizio end-to-end. Semplificando flussi e gestione, proponendo al cliente soluzioni chiare ed efficienti. Oltre a strategie e idee efficaci.
“Perché, se come predica Marc Pritchard (chief brand officer di P&G, uno dei principali global client di Dentsu) la complessità delle agenzie non deve essere un problema del cliente, la cosa migliore è che non sia nemmeno un problema delle agenzie. È questa la trasformazione su cui stiamo lavorando. E su cui, direi, siamo decisamente a buon punto” conclude Nenna.