Per la loro portata disruptive grandi innovazioni come l’avvento dell’età digitale ridefiniscono radicalmente l’ecosistema in cui vivono le organizzazioni, il ruolo produttivo delle imprese, il concetto di valore per il Cliente e i modelli di business delle aziende stesse. “Ci siamo abituati a vedere l’innovazione come tensione a un miglioramento continuo di un’offerta, di un servizio, di un modello di pagamento nella relazione con i clienti – afferma Cristina Favini, Strategist e Manager of Design di Logotel – ma cosa succede quando rompiamo gli schemi o un cliché? Quando un supermercato non ha prodotti? Quando un punto vendita non ha la cassa? Quando non si paga più con i soldi? Quando a vendere è il Cliente?”.
L’innovazione è di certo un tema “caldo” e di stretta attualità nel panorama italiano tanto che la decima edizione del Consumer & Retail Summit che si terrà oggi alla sede milanese del Gruppo 24 ORE di Milano, vi ha voluto dedicare una delle tre tavole rotonde previste in scaletta. Il summit, giunto alla decima edizione ed organizzato da 24 ORE Eventi in collaborazione con le testate Mark Up e Gdo Week, è un’occasione per confrontarsi sulle sfide del retail, ripercorrendo gli scenari di oggi e di domani alla luce delle grandi trasformazioni in atto soprattutto nella relazione con i consumatori.
Ad aprire la tavola rotonda intitolata “Disruptive innovation: servizio, prodotto, comunicazione. Le nuove regole del gioco” che prevede la partecipazione di Ad, direttori marketing e responsabili commerciali di aziende del settore, sarà Cristina Favini di Logotel, con un intervento di cui anticipiamo i contenuti guida: “Innovare significa generare un nuovo inizio che abbia senso per le persone, che migliori la vita realmente – spiega Cristina Favini – di conseguenza ogni innovazione è uno strappo, un cambiamento portato a terra che viene adottato da molti. Quindi l’interrogativo che dobbiamo porci è come far adottare le nuove regole del gioco alla nostra organizzazione? Come coinvolgere e portare a bordo migliaia di persone che sono nei nostri punti di vendita, dietro i telefoni, dietro le casse, vera frontiera di avanguardia nella trasformazione nelle nostre reti di vendita, in velocità in uno scambio continuo? Siamo tanto impegnati a rompere i cliché, rompiamo anche quello che riguarda le persone. Non parliamo di social, di intranet, di e-learning ma di come coinvolgere e motivare ad agire il 100% di una rete di persone con obiettivi di business. Parliamo di fare il design di nuovi modelli di relazione in contesti omnichannel. Alla base di ogni vera innovazione ci sono Community di persone in trasformazione.”