In un momento storico nel quale si opera universalmente per praticare l’allontanamento sociale, le persone sentono la necessità di rimanere connesse tra loro ed esplorano tutte le vie disponibili per tenersi in contatto, almeno digitalmente.
Ecco perché si sente parlare sempre più spesso dell’aumento nell’utilizzo del dark social, impostosi come uno dei trend più rilevanti negli ultimi mesi. Il termine, coniato da Alexis Madrigal del mensile americano The Atlantic, descrive quei contenuti digitali condivisi attraverso piattaforme che non possono essere tracciate dai marketer.
In questo contesto T.bd – think. by Diennea, business unit di Diennea specializzata nell’ideazione e realizzazione di progetti di lead intelligence mirati alla fidelizzazione e alla crescita del valore cliente, è una delle prime realtà ad esplorare questa tematica ancora sconosciuta ai più, svelando come, sebbene sia per sua natura difficilmente definibile e rintracciabile, può diventare una vera opportunità di business per le aziende.
“Secondo diverse ricerche, applicazioni come WhatsApp hanno visto un recente aumento di oltre il 40% nel loro utilizzo e questo perché gli utenti hanno bisogno di intrattenersi comunicando su un livello più personale – afferma Andrea Mariotti, area manager di Diennea -. La prevalenza e la crescita di questi canali privati sono un chiaro segnale che il dark social non solo continuerà a esistere, ma probabilmente prospererà. Partendo da quest’analisi, un approccio potrebbe essere proprio quello di interagire con i consumatori direttamente all’interno di questi spazi, creando contenuti più rilevanti che incoraggino la condivisione con amici e familiari, sempre nel pieno rispetto della loro la privacy”.
Analizzando gli strumenti e gli ambiti progettuali che meglio possono integrarsi con il nuovo ecosistema e i touchpoint che lo caratterizzano, t.bd ha evidenziato, per esempio, la possibilità di evolvere il concetto di condivisione di una newsletter (con obiettivo di fidelizzazione) o di una DEM (con obiettivo di conversione) da semplice ripubblicazione sui propri profili social a strumento diretto e privato di connessione e informazione.
“In ottica digital marketing, strategia e tecnologia dovrebbero muoversi insieme per evidenziare eventuali ambiti di applicazione che trasformino un potenziale limite, dettato dal contesto, in un’opportunità – aggiunge Elisabetta Bruno, chief digital officer di Diennea -. Grazie alla tecnologia e all’integrazione fra un canale come ad esempio WhatsApp e la piattaforma MagNews, il destinatario di un’email potrà condividere contenuti semplicemente cliccando un bottone e scegliendo nella propria rubrica a quali contatti inoltrarlo. Così facendo l’aumento della viralità, in un’ottica di customer get customer, ci permette di tracciare quantitativamente le condivisioni, non solo limitando le barriere del dark social ma offrendoci, per esempio nel caso di un eCommerce, l’opportunità di aumentare l’audience di una particolare offerta.”
In ambito di dark social T.bd vuole quindi dimostrare al mercato come, grazie alle competenze dei propri professionisti e all’integrazione della web experience e di altre funzionalità di MagNews, l’integrated communication platform di Diennea, è possibile tracciare chi proviene da un canale come WhatsApp o da un eCommerce, personalizzarne l’experience di navigazione e i contenuti on site con banner display, widget o pop-up interattivi, per incentivare l’acquisto sui più indecisi, fino anche a tracciare la conversione stessa o a raggiungere e ingaggiare nuovi potenziali clienti, in linea con coloro che già fruiscono dei prodotti e dei contenuti del brand.
A questa tematica è dedicato inoltre il primo di una serie di contenuti che T.bd approfondirà all’interno del T.bd journey wall, nuovo progetto formativo e informativo, sviluppato in prima persona dagli esperti della business unit di Diennea, che riunisce in un unico spazio online approfondimenti di interesse in ambito di digital marketing.