Tiene il business del Gruppo dopo l’integrazione dello scorso settembre con Antevenio
Il network internazionale della digital agency Rebold – presente in Europa, Stati Uniti e America del Sud – ha ottenuto nel 2020 un utile di 2 milioni di euro, il 122% in più rispetto all’anno precedente. Questi i primi risultati positivi dopo il processo di fusione con Antevenio dello scorso settembre.
Il fatturato raggiunge i 90 milioni di euro, solo il 3% in meno rispetto al 2019 nonostante l’impatto della pandemia sul mercato pubblicitario.
I dati confermano l’intensa ripresa nella seconda metà dell’anno e la capacità di rispondere alle attuali esigenze dei clienti. Questo, insieme al controllo dei costi, ha permesso di mantenere la marginalità e di aumentare il margine dell’8%, a 4.2 milioni di euro.
Fernando Rodés, presidente esecutivo di ISP e Rebold: “La situazione che stiamo vivendo ha accelerato la trasformazione delle aziende e Rebold è in prima linea nell’innovazione del mondo del marketing digitale. La nostra nuova struttura, unita all’esperienza di oltre 20 anni nel settore di riferimento, ci pone nella miglior posizione per cogliere le opportunità che si stanno delineando a livello global”.
Per Andrea Monge, amministratore delegato di Rebold, “aver saputo mantenere organicamente il reddito ma soprattutto l’occupazione, è stato un vero successo. Questo ci consente di avanzare una proposta diversa e innovativa per i nostri clienti, che comprende l’intero sviluppo dei progetti, dalla data intelligence e pianificazione strategica, all’attivazione media multicanale, fino alla gestione dei marketplace, con forte focus su performance e KPI”.
Il network vanta tre grandi aree di business, in espansione anche alla luce delle performance positive del 2020: marketing, comunicazione e ecommerce.
Quest’ultimo è cresciuto di oltre il 60% nel corso dell’ultimo anno grazie alla sua espansione in Spagna, Italia e Messico. L’obiettivo è rafforzarlo durante tutto l’anno anche negli Stati Uniti. Rebold conferma i piani di crescita per il 2021 e importanti investimenti in progetti relativi a data science, analytics e sviluppo di ambienti multicanale. Per area geografica, gli Stati Uniti si confermano il mercato principale, con il 41% del volume d’affari, seguiti dall’America Latina (30%) e dall’Europa (29%).