Secondo uno studio di AudienceXpress, Tre quarti degli operatori di marketing italiani intervistati prevedono la riconferma o l’aumento dei loro budget pubblicitari
Con una quota pari al 51% dei marketer italiani interpellati che prevede che il proprio budget resterà invariato nel 2024, mentre il 24% si aspetta un incremento, l’Italia emerge come il paese più ottimista riguardo l’efficacia dei canali dell’advanced TV. Il dato proviene dall’indagine ‘Advanced TV Uncovered 2024’ di AudienceXpress, la società di FreeWheel specializzata nella vendita di pubblicità su video premium, condotta in cinque paesi europei (Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna) su 500 rispondenti, in collaborazione con CoLab Media Consulting.
Dall’indagine sono emersi i piani di spesa e le priorità per il futuro di inserzionisti e agenzie, ma anche i principali fattori di crescita e gli inibitori dei canali dell’Advanced TV: Vod, Bvod, Ctv, Ott e addressable linear TV.
Nell’attuale scenario economico, gli operatori di marketing si stanno concentrando su ritorni a breve termine e sulla fedeltà dei consumatori, tanto che per il 2024 il principale obiettivo di marketing per il 61% degli intervistati sarà quello di acquisire e riconquistare i clienti, seguito da un aumento dei ricavi e delle quote di mercato, per il 57%.
Secondo il 62% degli inserzionisti e delle agenzie partecipanti all’indagine, la priorità strategica per il 2024 sono le nuove metriche di misurazione, come l’attenzione, seguite, per il 53%, da misurazione cross-media.
Alla luce del crescente interesse nelle nuove metriche, il 44% dei marketer intervistati ritiene che sia giunto il momento di abbandonare il gross rating point, o GRP. L’Italia è il mercato più cauto in questo cambiamento, tanto che solo il 14% dei partecipanti si dichiara pronto, benché il 75% afferma di poterlo essere l’anno prossimo.
L’incremento della spesa sull’Advanced TV è nei piani di otto marketer italiani su dieci nei prossimi 12 mesi e il 46% vorrebbe che la sua società spendesse ancora di più rispetto ai livelli attuali. Le agenzie e gli inserzionisti italiani sono allineati sulle intenzioni di spesa per i canali Fast e Avod, con, rispettivamente, l’88% e l’86% che prevedono un incremento del budget.
Motore della spesa è la convinzione dell’efficacia dell’Advanced TV, con quasi sei intervistati su dieci che citano come altro fattore importante l’estensione della reach per le campagne su TV lineare. Inoltre, l’Advanced TV viene percepita come un ambiente sicuro per i brand, a basso tasso di frode pubblicitaria (49%), aspetti che rendono questi canali una prospettiva allettante, soprattutto vista la diffusione di siti di bassa qualità realizzati solo a scopi pubblicitari (made for advertising, o MFA).
Manca però ancora consapevolezza riguardo il potenziale dell’Advanced TV, e questo per la metà degli intervistati è il principale inibitore della spesa. La complessità nella gestione di campagne unificate su TV lineare e Advanced si attesta al secondo posto tra i fattori inibitori, assieme alla mancanza di strumenti di misurazione accurati (47%).
“Vista l’importanza data alla fidelizzazione dei clienti, i canali dell’Advanced TV rappresentano una grande opportunità per i marketer italiani di raggiungere i loro obiettivi pubblicitari”, ha commentato Davide Fiorentini, Director Demand Sales, Italia di AudienceXpress. “Questi canali offrono la possibilità di personalizzare i messaggi pubblicitari e quindi di creare connessioni più forti con le audience di riferimento. Naturalmente la misurazione rimane un tassello importante, e in particolare le soluzioni che misurano l’attenzione si stanno sempre più affermando come banco di prova dell’efficacia delle campagne”.
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