I brand cominciano a preoccuparsi di essere associati dal programmatic buying alle ‘fake news’

12 Dicembre 2016

La crescente consapevolezza delle fake news fa aumentare la preoccupazione delle aziende riguardo a dove vengono collocati gli annunci dei brand

Gentile lettore,
questo articolo è in un'area riservata ai soli abbonati al quotidiano Brand News.

Se sei abbonato puoi accedere con la tua login e password, oppure puoi richiedere informazioni sull'abbonamento scrivendo ad admin@brand-news.it o telefonando allo 393 9367226

I brand cominciano a preoccuparsi di essere associati dal programmatic buying alle ‘fake news’ ultima modifica: 2016-12-12T09:33:11+01:00 da Redazione

Tags:

ANA, Forrester

Previous Post I comportamenti emergenti dei consumatori, risorse per i brand connessi alla società

Next PostLe promozioni natalizie di Fiat e Lancia arrivano in anticipo con Leo Burnett

I brand cominciano a preoccuparsi di essere associati dal programmatic buying alle ‘fake news’

Tags:

In evidenza

Amaro Montenegro per i suoi 140 anni mette in scena la pace tra Totti e Spalletti, con Vincenzo Vigo come nuovo consulente

Dentro il rebranding di Amaro Lucano con la marketing manager Valentina Garatti

Heineken investirà in cinque power brand, tra cui Birra Moretti, e in 25 brand locali. E ottimizza gli investimenti di marketing con un’agenzia AI in-house

L’affidabilità è il valore chiave per i brand ‘meaningful’. In Europa utilità pratica, autenticità e qualità vincono sul sogno

ING Italia entra nel business banking, in arrivo l’adv. Budget 2026 in linea, sempre più digital

I brand cominciano a preoccuparsi di essere associati dal programmatic buying alle ‘fake news’

Tags:

Related posts

In evidenza