Sincronizzazione automatica dei contenuti mobile sulla Google Tv e sulle Start Tv con app integrata
YouTube e la tv, un rapporto che evolve e non si ferma nemmeno dopo il taglio dei finanziamenti (200 milioni di dollari) stanziati all’inizio dell’anno per realizzare canali digitali di qualità.
Visto che il ritorno non è stato quello atteso, il finanziamento non sarà rinnovato al 60% dei 163 canali nel frattempo realizzati.
Tuttavia è di ieri l’ultima novità che avvicina il network di videosharing alla tv tradizionale: l’ultimo aggiornamento dell’app YouTube per Android è stato studiato per sincronizzare automaticamente smartphone e tablet con la Google Tv via WiFi, semplicemente premendo l’icona TV.
E qualunque contenuto di YouTube apparirà sullo schermo di casa.
Il cellulare si potrà quindi usare come un telecomando, per mettere in pausa o saltare al contenuto successivo.
Google Play Music arriva anche in Italia con 20mila brani accessibili via cloud
Ieri ha debuttato anche in Italia Google Play Music, store online da 20mila brani musicali accessibili in cloud da tutti i dispositivi con la possibilità di condividere una canzone con gli amici grazie a Google+. Google ha introdotto anche la funzione Scan & Match che permette di saltare l’operazione di upload riconoscendo automaticamente i brani dai metadati e aggiungendoli nella libreria online associando la versione presente sul Play Store.
Il servizio completo anche della parte Movies è arrivato invece in Uk, Germania e Francia, primi tre paesi fuori dagli Usa ad avere accesso ai film su tv dotate dell’apposito set top box o dell’app integrata all’origine dalle smart tv a marchio Samsung, Sony e LG, oppure tablet.
Per ora il lancio in Italia, come in Spagna, Canada e Australia, è stato rimandato come spiega il blog ufficiale di Google Tv, scusandosi per l’annuncio dato in precedenza. Google Tv era arrivata in Uk quattro mesi fa ma era di fatto inutilizzata visto che non poteva attingere a film e musica degni di rilievo a causa della mancanza di accordi con le major.
Recentemente Google ha infatti siglato accordi con Twentieth Century Fox e Warner Music Group per portare contenuti fuori dagli Stati Uniti, presentandosi come alternativa low cost ad altre forme di pay tv.