Via libera dal cda Rai alla riforma del sistema dell’informazione. E’ stato, infatti, approvato il piano di Luigi Gubitosi, ispirato al modello della “Bbc storica” con il quale si stima che, a tre anni dall’avvio, si possano risparmiare settanta milioni all’anno.
Soddisfatto il direttore generale che commentando ai Tg Rai il voto a favore della nuova organizzazione (contrari, a quanto si apprende, i consiglieri Guglielmo Rositani, Antonio Verro e Rodolfo De Laurentiis), ha sottolineato che “dopo 35 anni finalmente si riesce a cambiare. Cade un muro invisibile – ha detto – ma storico.
E cambia l’informazione. Pensiamo che sara’ migliore, piu’ aggiornata, e ci riporta a uno standard internazionale adottato da tutti gli altri broadcaster”. Gubitosi ha quindi spiegato che si arrivera’ “a una redazione unica. Faremo un passaggio, prima – ha chiarito -, dividendo in due le nostre attuali testate. Oggi ne abbiamo almeno sei televisive, diventeranno due che confluiranno in un’unica redazione. Il modello e’ quello della Bbc storica, ma in realta’ e’ un modello al quale stanno convergendo un po’ tutti gli operatori.
E’ una grande semplificazione – ha concluso il dg Rai – che ci permettera’ di fare ancora piu’ cose, di dare maggior qualita’ e servizio ai nostri utenti”. Quanto alle ricadute occupazionali, Gubitosi ha reso noto che “ci sara’ una migliore utilizzazione dei giornalisti e di tutto il resto del personale”.