Il gruppo francese ha acquisito dal gruppo Bolloré la maggioranza di Havas e apre una filiale nel nostro Paese attiva nel campo dei contenuti cinematografici e forse anche nei diritti tv del calcio
E’ stato stipulato l’accordo di acquisizione tra Vivendi e il gruppo Bolloré per la sua quota di maggioranza del 60% in Havas.
L’accordo è stato firmato dal Consiglio di gestione di Vivendi – del quale Vincent Bolloré è il principale azionista – dopo il parere positivo degli organi rappresentativi di Vivendi, Havas e Bolloré e la realizzazione della ‘due diligence’ prevista per l’operazione.
Confermato il prezzo di 9,25 euro per azione originariamente indicato nella lettera di intenti, con un premio “basato su diversi criteri: la performance operativa del gruppo Havas rispetto ai suoi concorrenti nel corso degli ultimi anni, il livello storico di Havas e le prospettive di medio termine”, ha spiegato la nota congiunta.
Il prezzo valorizza Havas 3,88 miliardi di euro.
Intanto Vivendi apre una sede anche in Italia, ufficialmente per realizzare coproduzioni e partnership nel mondo dei contenuti cinematografici ma probabilmente per giocare un ruolo anche nelle aste dei diritti tv del calcio italiano.
Il ceo del gruppo francese Arnaud de Puyfontaine, che è diventato da poco anche presidente di Tim di cui Vivendi è il principale azionista di Telecom, con il 24,7% delle quote, ha infatti spiegato che c’è ancora la volontà di realizzare una Netflix europea, nonostante la rottura dell’accordo con Mediaset.