Mese dopo mese aumentano le difficoltà per gli spender e per il mercato pubblicitario in generale, ma Publitalia non si aspetta un grande calo. Soffre la tv, mentre Radio Mediaset cresce a doppia cifra
Il mercato pubblicitario soffre e in prima linea a patirne è la televisione. Publitalia, che è in crescita da 7 trimestri consecutivi, tiene duro e si assesta su un andamento flat fino a maggio.
Stefano Sala, amministratore delegato di Publitalia, presente ieri alla presentazione dei nuovi Palinsesti Mediaset, non nasconde le difficoltà che stanno incontrando le concessionarie ma, come al solito, Publitalia punta a fare meglio del mercato.
Gli ultimi dati ‘ufficiali’ Nielsen evidenziano una crescita dello 0,2% per la struttura di Cologno, con un mercato televisivo in calo del 3,3%. «Maggio prosegue su questo trend – ha aggiunto Sala – e giugno si attesterà su un territorio comunque flat anche se è il mese più complicato tra quelli affrontati finora».
Complicato anche perché il confronto con l’anno precedente vedeva la presenza degli Europei di Calcio che, nonostante fossero sulla Rai, come sempre succede portano del budget aggiuntivo anche nelle casse di Publitalia.
In un contesto come quello attuale, le previsioni sono dunque molto difficili. Soprattutto per un secondo semestre ricco di incognite. Per Sala, comunque, non ci si dovrebbe attendere un calo drammatico.
Tornando all’analisi di questi mesi, l’a.d. di Publitalia ha fatto notare che la raccolta tv soffre soprattutto da parte degli spender che fanno capo ai Beni di Consumo. «Le auto nei primi quattro mesi – ha fatto notare – hanno segnato un -40%».
Anche il food è in sofferenza crescente – come ci è stato raccontato da diversi brand – spinto dalla gdo a calmierare l’aumento dei prezzi e con le aziende tagliano sulla voce comunicazione.
La tenuta dei fatturati in termini di raccolta pubblicitaria è dunque da attribuire soprattutto al mondo dei Servizi. «L’e-commerce in primis, che ormai come categoria merceologica pesa quanto l’intero settore auto, ma anche la distribuzione e il turismo».
Con una raccolta digital che segna un +1,5%, a festeggiare è invece Digitalia che con le radio sta registrando una crescita a doppia cifra.
«Le auto in questo momento – ha fatto notare Sala – spendono poco in tv, ma stanno investendo moltissimo sulla radio. Evidentemente si stanno dirigendo su un mezzo dai costi di pianificazione inferiori, che permette però di promuovere azioni tattiche mantenendo comunque la presenza in termini di comunicazione».
Ripercorrendo la stagione tv appena conclusa, Sala si è mostrato molto soddisfatto dei risultati sul calcio «Sulla Coppa Italia siamo passati da 121 a 175 clienti».
Ottimi anche i risultati portati su Dazn: «Abbiamo superato gli 80 milioni di raccolta sulla Serie A, mai raggiunti prima da nessuna concessionaria, e portato i clienti spender da 84 a 197».