Per l’anno in corso la concessionaria di pubblicità di Sky guidata da Giuseppina Violante punta ancora a fare meglio del mercato. Calcio, tennis, motori e Now i driver di crescita, con un occhio al mondo della radio per allargare il perimetro
Oltre 1.100 clienti (200 in più rispetto all’anno precedente), una crescita dell’investimento medio per advertiser del 6% e una raccolta complessiva di oltre 420 milioni di euro (dati Nielsen) pari a un incremento del 4,5%, che diventa +8% considerando anche il digital.
Sky Media ieri a Milano ha presentato i risultati raggiunti nel 2023, frutto della nuova strategia messa a punto da Giuseppina Violante, alla guida della concessionaria di pubblicità di Sky da luglio 2022.
«Abbiamo affinato il nostro prodotto, lavorando sul posizionamento premium e distintivo di Sky – ha commentato la managing director -. Quest’anno siamo riusciti ad attirare quelle industry storicamente poco inclini a pianificare Sky, come lusso, bellezza, viaggi e apparel».
A fianco del dato di crescita di alcuni settori merceologici tradizionalmente legati al mondo Sky, come automotive (+8%) e telecomunicazioni (+25%), spiccano infatti i numeri relativi a personal care e luxury, che hanno incrementato la spesa media del 12% e del 16%.
NON SOLO SPORT
«Il merito va anche al percorso che sta compiendo l’editore nel rafforzare tutte e tre le direttrici di contenuto – prosegue Giuseppiana Violante -. Oltre allo sport, in passato il pilastro dell’offerta, ora anche news e intrattenimento sostengono la nostra proposta pubblicitaria».
Un’offerta che fa leva anche sul digital, che ormai vale il 25% della raccolta complessiva della concessionaria e che può contare su un newtork di oltre 200 siti, sul Vod, su Now e sugli schermi degli Aeroporti di Roma.
E poi c’è il mondo dei social: nel 2023 sono state oltre 870 milioni le interazioni generate, «più della metà di tutte quelle generate dalle altre tv» ha sottolineato la manager.
Una delle nuove frontiere è inoltre quella dei podcast, già sperimentata con successo, e più in generale quella dell’audio. Dopo aver fatto un primo ingresso nel mondo delle radio nel 2021 acquisendo la raccolta di Kiss Kiss (poi passata a Rai Pubblicità l’anno successivo), la concessionaria di Sky per ampliare il portfolio di mezzi in concessione potrebbe valutare nuove opportunità proprio nel mercato radiofonico.
Sul fronte della tv free, invece, TV8 nel 2023 è cresciuto del 7% attestandosi a un 3,32% di share sul target 15-54 mentre su Cielo, all’1,1% di share, sono in corso riflessioni su come farlo evolvere.
Al netto di eventuali allargamenti del perimetro, che al momento non sono all’orizzonte, il 2024 di Sky Media sarà ancora all’insegna di una robusta crescita, con l’obiettivo di performare oltre la media mercato.
La prospettiva è quella di superare il livello di fatturato pubblicitario che la pay tv realizzava prima dell’acquisto dei diritti della Serie A da parte di Dazn.
I DRIVER DI CRESCITA
«All’interno di un mercato tv stimato nel 2024 tra +2/3%, i driver di crescita di Sky sono rappresentati in primis dagli Europei di Calcio, dal grande e rinnovato interesse verso il tennis e dai motori – spiega il sales director Marco Ravasi, una delle new entry del 2023 nel team insieme al direttore marketing Luca Centurioni e al più recente ingresso di Fabio Milone come performance and process optimization director -. Per quanto riguarda il calcio, inoltre, dall’autunno potremo contare sulla nuova Champions League, che si traduce in più partite da trasmettere, e su un numero maggiore di match di cartello di Serie A a disposizione. In ottica di reach incrementale, infine, disponiamo anche dell’offerta Sky Bar, con cui da poco abbiamo iniziato a vendere i break all’interno delle partite». Un bacino, quest’ultimo, composto da circa 5 milioni di persone.
Tra i segmenti più dinamici del mercato c’è poi quello degli ott, che Sky presidia con Now. L’introduzione di piani abbonamento con pubblicità rappresenta per la concessionaria un’ulteriore opportunità di crescita.
L.O.