Per la nuova piattaforma RaiPlay l’offerta fa leva su eccellenza di contenuti, basso affollamento pubblicitario e certificazione vme di comScore
La raccolta pubblicitaria digital di Rai Pubblicità è crescita a gennaio del 40%.
Predominante il ruolo del video, il cui fatturato cresce anche qui del 40% rispetto al stesso periodo del 2016.
RaiPlay si attesta tra i portali con la maggiore incidenza di tempo speso per utente su contenuto VOD.
“Questa importante crescita a livello digital è una grande soddisfazione per la concessionaria e la dimostrazione che stiamo lavorando nella direzione giusta – commenta Francesco Barbarani, Direttore area Radio e Web di Rai Pubblicità – Per la nuova piattaforma RaiPlay abbiamo pensato e realizzato una sales proposition che si fonda su tre pillar specifici: eccellenza di contenuti, bassissimo affollamento pubblicitario e certificazione vme di comScore. La grande qualità editoriale agisce da endorser per i valori del brand, mentre la posizione unica in preroll favorisce il ricordo spontaneo di marca, migliora i KPI pubblicitari ed ha effetti positivi sulla user experience dell’utente. La certificazione di comScore rafforza invece il posizionamento di Rai Pubblicità sul mercato come operatore innovativo e trasparente, i cui indicatori di performance (viewability, engagement e traffico non umano) e pubblicitari hanno valori superiori alla media del mercato”.
La concessionaria di pubblicità guidata da Fabrizio Piscopo, nel complesso, ha chiuso il mese di gennaio con un +0,5% mentre a febbraio, grazie all’apporto del Festival di Sanremo, la chiusura dovrebbe attestarsi tra il+4% e il +5%.