Ieri il cda della Rai ha esaminato e approvato il budget del 2022, che prevede un risultato in pareggio nonostante gli oneri dei grandi eventi e l’impatto della nuova norma sugli spot
Il cda della Rai, riunitosi ieri a Roma sotto la presidenza di Marinella Soldi, ha esaminato e approvato il budget 2022 di gruppo, illustrato dall’amministratore delegato Carlo Fuortes.
Secondo quanto illustrato dall’a.d, la gestione dell’esercizio 2022 prefigura un risultato in pareggio nonostante la presenza degli oneri legati ai grandi eventi sportivi – in particolare Mondiali di calcio in Qatar e Olimpiadi invernali di Pechino – e gli impatti negativi sul fronte della raccolta pubblicitaria derivanti dalla nuova normativa che regolamenta gli affollamenti, entrata in vigore a inizio anno.
Con la nuova norma la trasmissione di messaggi pubblicitari da parte della Rai, riferita a ogni singolo canale, non può eccedere il 7% (limite che dal 1° gennaio 2023 secenderà al 6%) nella fascia oraria compresa fra le ore 6 e le 18 e nella fascia compresa fra le 18 e le 24, ed il 12% di ogni ora. Una eventuale eccedenza, comunque non superiore all’1% nel corso di un’ora, deve essere recuperata nell’ora antecedente o successiva.
Per le tv commerciali in chiaro il tetto passa invece dal 18% al 20%, per le fasce 6-18 e 18-24. Per la pay tv il limite è del 15%.
Nei mesi scorsi – come riportato da Key4biz – Fuortes aveva stimato l’impatto di questa normativa in mancati introiti per circa 50 milioni di euro nel 2022 e per 130 milioni nel 2023.
Come spiega la nota di viale Mazzini, il budget 2022 “prosegue e intensifica il percorso di razionalizzazione dei costi operativi anche attraverso un controllo rigoroso della spesa e la chiara identificazione delle priorità aziendali”.
E ancora: “La posizione finanziaria netta si mantiene su livelli di piena sostenibilità, ancorché risenta degli impatti dei rilevanti investimenti legati al processo di refarming delle frequenze televisive e dei costi dei diritti sportivi. Il budget 2022 si pone, inoltre, l’obiettivo di intensificare il percorso di rinnovamento tecnologico e di sviluppo digitale dell’azienda e contempla l’avvio del nuovo modello organizzativo per generi a partire dal prossimo giugno”.