Il cda ha approvato il progetto dell’a.d., che contempla anche il riassetto dell’area comunicazione
ll Consiglio d’amministrazione della Rai, sotto la presidenza di Marcello Foa e alla presenza dell’amministratore delegato Fabrizio Salini, ieri ha approvato il progetto di assetto macro-strutturale proposto dall’a.d., che prevede anche l’introduzione della figura del direttore generale corporate, in coerenza con le linee del piano industriale approvato il 6 marzo. Il direttore generale avrà tra l’altro il compito di dare esecuzione alla strategia dell’amministratore delegato rispetto alle strutture operative, e di ottimizzare i meccanismi aziendali.
Il progetto contempla poi il riassetto dell’area comunicazione e relazioni esterne, rendendo autonome le direzioni per le relazioni istituzionali e per le relazioni internazionali. Sono inoltre stati istituiti l’Ufficio Studi e la funzione Transformation Office, mentre la Direzione Pubblica Utilità è stata scorporata dall’Area Digital quale segno di maggiore attenzione agli obblighi imposti dal Contratto di servizio.
L’amministratore delegato ha comunicato al cda la sua intenzione di nominare Alberto Matassino direttore generale, Roberto Ferrara capo staff dell’a.d., Marcello Ciannamea coordinatore editoriale dei palinsesti televisivi, e Roberto Nepote direttore del marketing.
Matassino, 53 anni, è entrato a far parte dello staff di Salini dopo essere stato general manager di Fandango e CFO di Fox in Europa e Africa. Ha anche alle spalle dieci anni alla Ernst & Young.
Nepote è invece in Rai dal 1995 (vedi curriculum) e da ottobre 2017 a febbraio 2019 è stato presidente di Rai Com.