Evasione in calo, le prime stime dell’operazione che dovrebbe portare nelle casse oltre 300 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno. Il sottosegretario Antonello Giacomelli incontra domani Fieg e altri broadcaster tv per discutere di raccolta pubblicitaria e risorse per il sistema
Il canone Rai in bolletta porterà nelle casse della tv pubblica circa 2 miliardi di euro. La cifra non è ancora ufficiale ma emerge dalle stime dell’Agenzia delle Entrate che prevede, nella peggiore delle ipotesi, una morosità a regime ampiamente sotto il 10%. “I dati che abbiamo chiesto ad Agenzia delle Entrate ed Enel- spiega il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli – mettono in luce che l’evasione del pagamento del canone si è notevolmente ridotta. La morosità sulle bollettte di luglio e agosto era intorno al 5%, a regime nella peggiore delle ipotesi sarà comunque sotto il 10%. Questo conferma il successo dell’operazione, che ha portato a un risultato migliore delle previsioni».
L’incremento rispetto allo scorso anno dovrebbe superare dunque i 300 milioni di euro. Nel 2015, infatti, Rai aveva incassato dal Canone 1.637,5 milioni di euro.
Il prossimo anno la tassa dovrebbe ulteriormente abbassarsi da 100 a 90 euro.
Intanto domani il sottosegretario Giacomelli ha in programma un incontro con Fieg e gli altri broadcaster tv per discutere di raccolta pubblicitaria e risorse extra da destinare all’intero settore. Giacomelli qualche mese aveva dichiarato la disponibilità del Governo a rivedere la quota dei ricavi pubblicitari per la Rai a seguito dell’entrata in vigore da del nuovo canone nella bolletta dell’energia elettrica (leggi la notizia).