Lanciata nel novembre scorso, la proposizione pubblicitaria di Netflix continua a non decollare, così il servizio di streaming ha annunciato ai grandi investitori pubblicitari nuovi progetti.
Secondo quanto riporta il Financial Times, tra le proposte ci saranno campagne differenziate a seconda degli spettatori, con una serie di annunci diversi utili a evitare le lamentele dei consumatori relative all’esposizione dello stesso spot più e più volte quando guardano una serie.
L’operazione di “corteggiamento” degli investitori pubblicitari è stata condotta durante Cannes Lions con la promessa di nuove e sofisticate modalità per le marche di portare al pubblico i loro annunci all’interno di “strategie di lungo termine” per ridisegnare l’uso commerciale della piattaforma.
Tra queste, la possibilità di rivolgersi in modo più individuale ai consumatori con una segmentazione più precisa grazie a una tecnologia proprietaria che Netflix sta mettendo a punto in vista della conclusione dell’accordo con Microsoft prevista per il prossimo anno e che utilizzerà i dati degli abbonati per attività di marketing più personalizzate e su misura, sempre salvaguardando la privacy.
Un responsabile pubblicità ha detto al FT che Netflix oggi guadagna di più, per utente, con i piani pubblicitari che con gli abbonamenti standard che non hanno la pubblicità, anche se ha ammesso che “le dimensioni del pubblico sono ancora ridotte”.
Secondo quanto emerso dai colloqui del FT con i marketer i brand sono estremamente desiderosi di essere associati con i contenuti di Netflix e stanno iniziando a progettare partnership più strategiche, quasi piccole serie pubblicitarie con tanti episodi diversi a garanzia che lo spettatore li veda in successione e senza più ripetizioni.
