Terzo trimestre difficile per la pubblicità, ha spiegato Matteo Cardani di Publitalia, ma “non lontano” dal 2019. La previsione per fine anno è una flessione del 2%, ha detto il cfo Marco Giordani
MFE Mediaforeurope chiude il primo semestre 2022 con ricavi netti in lieve crescita a 1.388,5 milioni di euro, rispetto ai 1.387,2 milioni del primo semestre 2021.
Il risultato operativo (Ebit) è positivo per 112,0 milioni di euro rispetto ai 198,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2021 mentre il risultato netto consolidato è positivo per 84,6 milioni di euro. Nello stesso periodo dell’esercizio precedente l’utile ammontava a 226,7 milioni di euro anche per effetto della plusvalenza pro-quota di 86,7 milioni di euro generata dalla partecipata EI Towers (40%) attraverso la cessione di Towertel.
La raccolta pubblicitaria di Gruppo, nonostante un secondo trimestre molto difficile, ha registrato un andamento migliore rispetto alla media del mercato (-2,8%, dati Nielsen).
In Italia i ricavi pubblicitari lordi raggiungono 976,4 milioni di euro, in linea con i 976,9 milioni del 2021, permettendo di far crescere ulteriormente la quota Mediaset sul totale della raccolta italiana.
Per quanto riguarda nello specifico il terzo trimestre, MediaForEurope si aspetta che la raccolta pubblicitaria in Italia nel terzo trimestre “sia non lontana” da quella dello stesso periodo del 2019. Lo ha detto Matteo Cardani, direttore generale marketing & ad operations di Publitalia, nel corso della presentazione dei conti agli analisti.
Cardani ha ricordato che il confronto con il terzo trimestre 2021 è “difficile” perchè sia quel periodo sia il terzo trimestre 2020 sono stati “eccezionali” per Mediaset come anche per il mercato pubblicitario. Entrambi i periodi infatti, ha spiegato, avevano beneficiato di un rimbalzo dopo l’andamento della primavera, influenzata dal Covid e dai lockdown, e soprattutto contavano su eventi sportivi di rilievo come campionato di Serie A, Champions League, Europei e Olimpiadi.
La nota positiva, ha aggounto Cardani, è che negli ultimi dieci giorni di settembre il confronto anno su anno è positivo a differenza di quanto avvenuto per luglio, agosto e la prima parte di settembre.
Per quanto riguarda le previsioni, i possibili scenari recessivi che si stanno delineando per l’ultimo trimestre 2022 e per l’avvio del prossimo anno non stanno generando “rallentamenti significativi nella raccolta pubblicitaria del Gruppo, il cui andamento nei prossimi mesi potrebbe comunque risentire di una prevedibile contrazione di spesa e consumi di imprese e famiglie per fronteggiare i rincari energetici”, si legge nella nota del gruppo.
La guidance per l’intero 2022 fornita dal management di MediaForEurope è così di una raccolta italiana in calo di “un paio di punti percentuali”, ha detto il cfo Marco Giordani, spiegando che il gruppo cercherà di intervenire sui costi se necessario indicando margini di manovra intorno al 2-3% rispetto alla base prevista di 1,8 miliardi di euro.