L’utile è stato pari a 10,2 milioni di euro, in crescita rispetto al pari periodo 2022. In Italia ricavi pubblicitari lordi pari a 462,7 milioni di euro (+0,4%)
MFE-Mediaforeurope (Mediaset) ha chiuso il primo trimestre 2023 con un utile di 10,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,7 milioni del pari periodo 2022.
I ricavi sono stati pari a 646,6 milioni rispetto ai 654,3 del 2022; quelli pubblicitari si sono attestati a 629,5 milioni di euro rispetto ai 635,9 milioni dei primi tre mesi dello scorso anno.
In particolare, in Italia i ricavi pubblicitari lordi hanno raggiunto quota 462,7 milioni di euro (+0,4%) rispetto ai 460,9 milioni dello stesso periodo del 2022, un risultato – spiega il gruppo guidato dall’a.d. Pier Silvio Berlusconi – “che supera il livello della raccolta pubblicitaria del primo trimestre 2022 quando MFE, in controtendenza rispetto ai principali competitor, aveva già iniziato a crescere con decisione (+2,0%). Tanto che la raccolta del trimestre in esame ha superato quella registrata nel pari periodo 2021”.
Per il 2023 il Biscione conferma “l’aspettativa di conseguire su base annua risultato operativo, risultato netto e generazione di cassa consolidati positivi”.
“In Italia nella prima parte del secondo trimestre la raccolta pubblicitaria ha mantenuto il positivo andamento già registrato nei primi tre mesi” si legge nella nota del gruppo, mentre “in Spagna dopo il difficile avvio dei primi due mesi dell’anno, aprile ha consolidato il trend di ripresa già registrato nel mese di marzo, anche in questo caso supportato da ottimi risultati editoriali”.
Matteo Cardani, general manager marketing di Publitalia, ha commentato così l’andamento della raccolta pubblicitaria del secondo trimestre: “Un buon inizio del secondo trimestre, ma poca visibilità sulle restanti settimane del trimestre”.
Cardani ha poi sottolineato che considerando lo scenario macroeconomico e il mercato pubblicitario complessivo la prima parte del secondo trimestre è stata “relativamente positiva”.
In Italia in particolare l’andamento è stato in linea con il trend del primo trimestre mentre giugno dovrebbe avere un confronto favorevole con il 2022. In Spagna allo stesso modo la prima parte del trimestre e’ stata positiva ma le elezioni regionali di maggio hanno portato gli investitori a ritardare alcuni investimenti.
Nel confronto con l’andamento dello scorso anno, per il gruppo va tenuto conto “che nel corso del secondo trimestre e in quelli successivi la raccolta pubblicitaria in entrambi le aree di attività del Gruppo si confronterà con trimestri che lo scorso anno avevano fatto registrare andamenti in flessione causa avvio del conflitto in Ucraina. In più, l’ultimo trimestre era stato parzialmente condizionato dai Mondiali di calcio in Qatar, di cui il Gruppo non deteneva i diritti”.
INTERESSE PER LA SERIE A
“Faremo un’offerta ma con un approccio razionale”. Così il cfo di MediaForEurope Marco Giordani ha indicato agli analisti la volontà del gruppo di partecipare all’asta per i diritti televisivi italiani della Serie A per il periodo 2025-28.
Giordani ha ribadito “l’approccio opportunistico” che il gruppo intende adottare nel procedimento aggiungendo che le reti Mediaset non hanno bisogno del prodotto calcio “a ogni condizione”. Le offerte sono attese per la metà di giugno.
Il bando pubblicato dalla Lega di Serie A prevede anche la possibilità di ottenere i diritti per trasmettere alcuni match in chiaro.