L’a.d. di Mfe Pier Silvio Berlusconi fa il punto della situazione sia a livello di strategie che di palinsesto per la nuova stagione. Il ruolo cruciale di Max Giusti, prima in preserale e poi in prime
Primi per share tra i gruppi europei nel periodo settembre 2024/maggio 2025 (37,3% nelle 24h totale individui, contro il 27% di Tf1, il 25,9% di Altresmedia, il 25,1% di Mediaset España), primi per ore di prodotto originale (12.084 contro le 11.757 di Rtl, le 8.532 di Prosieben, le 5.788 di Itv), primi per Grp (21% sul totale dei primi 5 paesi europei, contro il 14% di Rtl, il 10% di Tf1, il 7% di AltresMedia e il 7% di Prosieben).
Sono questi i primi numeri annunciati con orgoglio da Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe-MediaForEurope, durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, avvenuta a Cologno martedì sera.

I numeri economici, già noti, sottolineano il lavoro storico del gruppo volto a costruire un sistema multi e crossmediale unico, che lo ha portato a dei risultati di reach che non hanno pari, neanche tra i giganti del web come YouTube e men che meno tra Netflix e Prime Video.
Pier Silvio Berlusconi ha poi parlato del progetto di posizionarsi come broadcaster paneuropeo che sta incontrando anno dopo anno nuove difficoltà. Ma il manager non desiste: «Non vogliamo comprare una televisione in Germania…. non funzionerebbe. Vogliamo semplicemente unire le forze con tv di altri paesi per creare sinergie: sinergie a livello di costo – ovvero efficienze che permettono poi di investire maggiori capitali – e sinergie a livello tecnologico che permetterebbero di superare il limite di una piccola piattaforma nazionale, creando una struttura unica e forte capace di provare a competere con i giganti del web e ott. E sinergie, ovviamente, sul piano pubblicitario con la possibilità di sedersi ai grandi tavoli internazionali. Così diventeremmo un interlocutore irrinunciabile».
La partita per Prosieben è giunta a un nodo cruciale: due Opa parallele (una del Biscione e una del gruppo ceco Ppf, secondo azionista della tv tedesca) dall’esito incerto che dovrebbero chiudersi entro metà agosto. «Noi guardiamo avanti e continuiamo a credere nel nostro progetto – ha detto Berlusconi – ma non sarà a qualunque costo e siamo pronti a tutto. Anche ad un eventuale disimpegno». Ma tra le opzioni c’è anche un rilancio nell’offerta dell’Opa oppure un accordo di collaborazione con il rivale Ppf.
Berlusconi, insieme a Federico Di Chio, direttore marketing strategico del gruppo, ha poi illustrato le novità di palinsesto per la prossima stagione. Tra le diverse conferme e i cambiamenti già annunciati (Striscia la Notizia che non partirà a settembre) si segnala l’ascesa a Cologno di Max Giusti che avrà un ruolo di primo piano nelle strategie del Biscione. Comincerà con un programma preserale, per farlo familiarizzare con il pubblico di Canale5, per passare poi alla conduzione in prima serata.