La strategia commerciale di Rai Pubblicità punta a rafforzare ulteriormente la sinergia della concessionaria con l’editore. Progetti integrati, branded content, attivazioni sul territorio e soluzioni personalizzate saranno gli strumenti per valorizzare al massimo il contesto, i dati e la creatività, mentre per tutti i prodotti a maggior vocazione digital è prevista una proposizione commerciale nativamente cross-mediale a contatti garantiti
Rai e Rai Pubblicità hanno presentato agli investitori pubblicitari e ai giornalisti i palinsesti della stagione 2025/2026. L’appuntamento a Napoli, con il presidente Rai Giampaolo Rossi e l’amministratore delegato di Rai Pubblicità Luca Poggi, ha messo al centro della presentazione il racconto editoriale di Rai, definito come “il vero social del paese”, polo aggregativo che riunisce le persone intorno a molteplici contenuti, tutti giorni e su tutte le piattaforme.
La programmazione autunnale delle reti generaliste Rai sarà un crescendo di contenuti da settembre a dicembre, con un’offerta ricca e trasversale, ricalcando i passi della stagione appena conclusa in cui le reti generaliste Rai garantiscono ogni sera nella fascia di access e prime time una Total Audience di almeno 4 milioni, superando i 5 milioni per 228 serate sulle 272 dell’intera stagione TV.

Si tratta di risultati unici nel panorama media italiano, sottolineano editore e concessionaria, a conferma di una centralità che si rinnova ogni giorno con più di 28 milioni di persone – 1 su 2 in Italia – scelgono i contenuti del gruppo, generando copertura immediata e audience certificate, elementi chiave per chi investe nella pubblicità video.
Rai Pubblicità, in parallelo, ha registrato grandi risultati: negli ultimi 9 mesi – da settembre 2024 a maggio 2025 – 148 dei 150 break più visti dell’intera TV italiana sono andati in onda sui canali Rai, con un ascolto medio di 8,7 milioni di telespettatori per break. Un dato che conferma la forza del contesto editoriale nel generare visibilità e memorabilità, sottolinea la nota, all’interno di una strategia di offerta orientata alla qualità, grazie all’integrazione di dati proprietari e all’uso di formati a basso affollamento pubblicitario, capaci di garantire un’attenzione media superiore del 37% rispetto alla concorrenza.
La concessionaria ha presentato a Napoli un’evoluzione del proprio posizionamento, affiancando al tridente valoriale ‘Copertura, Attenzione, Relazione’ un quarto pilastro strategico: l’innovazione. Parola chiave che riflette l’investimento continuo in tecnologie, formati e modelli commerciali orientati al futuro.
“Rai Pubblicità è oggi un ecosistema che unisce contenuti iconici, dati proprietari e modelli innovativi di comunicazione, ha dichiarato Luca Poggi, Amministratore Delegato di Rai Pubblicità. “Siamo orgogliosi di offrire al mercato una copertura totale, con una capacità di generare attenzione reale e relazioni di valore. Oggi aggiungiamo un nuovo elemento fondante: l’innovazione, intesa come leva concreta per creare impatto sul business dei nostri partner. Con un’offerta total video su ogni device e formati ad alta performance, continuiamo a costruire il futuro della pubblicità.”

RaiPlay si conferma driver strategico per l’ibridazione tra lineare e digitale. Con oltre 13 milioni di utenti unici/mese e oltre il 40% del traffico generato su CTV, è sempre più la porta d’accesso ai contenuti Rai per chi ama recuperare i programmi in modalità on-demand o cerca il contenuto indipendentemente dal canale. Oltre 600 milioni di ore sono state trascorse dagli spettatori sulla piattaforma BVoD nella stagione televisiva 2024-2025 e per le fiction più amate la quota di ascolto on-demand rappresenta in media il 15% totale, con picchi fino a 1 milione di ascolto medio on-demand per episodio.
100 anni di pubblicità. Nel 2026 Rai Pubblicità celebrerà 100 anni di storia con una strategia commerciale che punta a rafforzare ulteriormente la sinergia con l’editore. Progetti integrati, branded content, attivazioni sul territorio e soluzioni personalizzate saranno gli strumenti per valorizzare al massimo il contesto, i dati e la creatività, con l’obiettivo di offrire al mercato un ecosistema pubblicitario sempre più efficace, misurabile e sostenibile.
Vocazione digital. Per tutti i prodotti a maggior vocazione digital – come il calcio con le qualificazioni ai Mondiali o le interviste di Belve – è prevista una proposizione commerciale nativamente cross-mediale a contatti garantiti. Oltre a queste offerte più innovative rimangono attive anche per l’autunno le proposizioni vertical. Per la TV lineare si conferma la media inflation del primo semestre, con una crescita del costo per CPG del 4% circa rispetto allo storico. Sul fronte digital, prosegue la nuova politica commerciale introdotta ad aprile, che valorizza la solidità del network e l’elevata capacità di targetizzazione, grazie a un’offerta modulabile e fortemente orientata alla performance.
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