Nei risultati del terzo trimestre 2024, Netflix ha presentato una crescita del 15% dei ricavi, pari a 9,8 miliardi, e un aumento del 15% degli abbonamenti rispetto all’anno precedente.
Il risultato operativo tocca i 2,9 miliardi, con un margine operativo migliorato di sette punti rispetto a un anno fa, raggiungendo il 30%.
Gli abbonati in più aggiunti nel trimestre sono 5,1 milioni che portano il totale a 282 milioni.
La stima di chiusura 2024 prevede una crescita complessiva dei ricavi del 15% con un aumento degli abbonamenti del 22%.
Per quel che riguarda l’offerta supportata dalla pubblicità, le ads membership sono cresciute del 35% trimestre su trimestre. E l’intenzione è stimolare questo segmento ancora di più, per invogliare più inserzionisti a investire sulla piattaforma.
Nella lettera agli azionisti Netflix ha spiegato di aver aumentato i prezzi in Italia e Spagna e di aver eliminato già nel trimestre precedente il piano Basic negli Stati Uniti e in Francia e alla fine del quarto trimestre anche in Brasile. Non stupisce quindi che il piano con pubblicità stia guadagnando aderenti: nel terzo trimestre ha pesato per il 50% sulle nuove iscrizioni nei paesi in cui è presente, con un aumento complessivo, come detto del 35% quarter su quarter.
“Netflix è sulla buona strada per raggiungere nel 2025 la scala critica degli abbonati pubblicitari in tutti i paesi in cui è attivo” dice la piattaforma, sottolineando la soddisfazione anche sul fronte dell’engagement, dato che le ore di visione degli spettatori con tale piano sono simili a quelle degli abbonati senza pubblicità.
Ci sono state anche delle novità volte a migliorare l’offerta agli inserzionisti, con l’ampliamento delle capacità programmatiche con The Trade Desk e Google DV 360, con buoni risultati. A novembre inoltre debutterà in Canada la nuova piattaforma pubblicitaria interna, con un lancio più ampio in tutti i paesi dove è presente la pubblicità nel 2025.