Alessandro Araimo, a.d. Italia & Iberia di Warner Bros Discovery, ha ribadito alla presentazione dei nuovi palinsesti tv l’importanza della crescita di un sistema di gruppo che, oltre alla rete generalista e a quelle verticali e pay, si rafforzerà con l’arrivo della nuova piattaforma streaming
In uno sceario in continua evoluzione, condizionato dalla tecnologia distributiva, ma allo stesso tempo legato soprattutto in Italia a un consumo tradizionale (il 90% delle smart tv riguarda consumi lineari), Warner Bros Discovery prosegue nella sua politica di crescita dell’audience grazie all’acquisizione di star del piccolo schermo e alla ricerca e consolidamento di format, vecchi e nuovi.
Archiviata una stagione 2023 che ha registrato per Discovery Italia (tv in chiaro) un fatturato pubblicitario di 223 milioni di euro e un fatturato totale di 245 milioni (fonte Italia Oggi), i dati 2024 beneficeranno in pieno dell’effetto Fabio Fazio e dell’arrivo in questi giorni di Amadeus.
«La raccolta pubblicitaria a fine anno – ha spiegato Alessandro Araimo, a.d. Italia & Iberia di Warner Bros Discovery – registrerà una crescita a due cifre. L’arrivo di un volto come Amadeus aumenterà il nostro pubblico e la rilevanza commerciale dell’intero portfolio anche in un’ottica prospettica».
Un futuro che a breve porterà (inizio 2026) l’arrivo di Max, piattaforma streaming già presente in diversi Paesi europei. «Sarà un nostro terzo fondamentale pilone – ha aggiunto Araimo, ricordando come il gruppo ragioni come un sistema unico – siamo ossessionati da questo approccio che prevede anche la presenza di una punta di diamante, ma quello che conta veramente è la crescita nella sua complessità»
L’arrivo di Amadeus verrà celebrato con una serata evento domenica 22 settembre: con il via alle 20.30 in access prime time di ‘Chissà chi è’ (game show di Endemol che andrà in onda poi dal lunedì al sabato) e a seguire ‘Suzuki Music Party’, show musicale con una parata di cantanti italiani che presenteranno le loro nuove hit d’autunno.
La media company globale, che ha presentato ieri i nuovi palinsesti tv, ha dichiarato di aver raggiunto nella precedente stagione una share del 9,4% sul pubblico totale nelle 24 ore, confermandosi terzo editore televisivo del mercato italiano con una crescita nella fascia di prime time del +22%.
A trainare i risultati è soprattutto il canale Nove, nono canale nazionale nelle 24 ore sugli individui con il 2,3% di share, che supera il 3% di share in prima serata (ottavo canale nazionale) con la crescita del +46% rispetto allo scorso anno, e di Real Time, decimo canale nazionale sugli individui e sesto canale nazionale sul pubblico femminile nelle 24 ore.
Nel complesso il gruppo ha dichiarato di raggiungere ogni mese 43 milioni di telespettatori (oltre il 75% della popolazione italiana).