Sul fronte della raccolta al lavoro la nuova direzione vendite Radio+Web guidata da Francesco Barbarani
Una politica commerciale con tante novità sul fronte dell’offerta e molte nuove proposte per i clienti all’insegna delle iniziative speciali e della forte integrazione tra contenuti e messaggi pubblicitari. Non sono mancati i numeri poi, ieri sera, durante l’incontro organizzato da Radio Rai ‘Easy to wear, easy to buy’ riservato ai clienti.
Fabrizio Serri, responsabile dei centri media, ha sottolineato come il gruppo raggiunga il 27% di share nel peak time del mattino, mentre il direttore Nicola Sinisi ha ricordato che agli ascolti lineari vanno aggiunti 80 milioni di download sui podcast (erano 17 milioni nel 2010) “Si tratta di ascolti di qualità – ha detto – perché ricerca sistemica del proprio programma e costruzione di una personale scaletta radiofonica. Radio Rai è ‘easy to wear’ perché il contenuto segue gli ascoltatori durante l’arco della giornata su device diversi, attraverso 10 canali che girano su 7 piattaforme”.
Per quanto riguarda i posizionamenti: Radio1 è info, sport, lifestyle, è update e aggiornamento continuo. Radio2 è easy, spettacolo, eventi (da Sanremo a The Voice) every where: live on tour, è social, è easy to engage. Radio3 è cultura, approfondimento, ma è anche glocal grazie all’offerta dedicata ai Festival e ai grandi eventi culturali internazionali.
Francesco Barbarani, nuovo responsabile vendite Web e Radio ha spiegato poi come “L’offerta commerciale comprenda anche posizioni digital, perchè il contenuto ormai è fluido e tocca tutte le piattaforme. In Italia abbiamo il dato più alto a livello europeo (35%) di fruzione del mezzo attraverso mobile. L’offerta vera poi con il 2015 sarà strutturata attraverso 7 aree tematiche e comprenderà 7 nuovi formati”.
A partire dal product placement che, come ha spiegato Laura Rossetto, responsabile marketing Radio “Abbiamo introdotto per primi: si tratta di una versione radio del product placement tv, dove il marchio o il prodotto non compare, ma viene citato in trasmissione, dagli stessi conduttori, come se fosse in uso in quel momento”. Gli Station Break sponsorizzati saranno invece dei jingle di canale sponsorizzati: “oltre 200 a settimana che garantiranno un’alta copertura”. Brand Fusion, invece che citare il cliente come in Station Break, citerà il sound del marchio (per chi lo ha riconoscibile) grazie a un montaggio audio fatto ad hoc. Radio Content sarà una rubrica editoriale, non brandizzata, che verrà inserita in un programma e con gli stessi conduttori intercetterà un settore merceologico. Un appuntamento periodico che terminerà ogni volta con una radiopromozione del cliente. Top Sport, novità assoluta, è uno spazio pubblicitario riservato il sabato e la domenica prima delle partite alle società di scommesse. InFactory, già apprezzato dai clienti, mette a disposizione fino a 120 secondi con i conduttori di un programma che intervistano il cliente o un personaggio legato all’azienda.
“Tutti i formati – ha ribadito Laura Rossetto – portano la comunicazione pubblicitaria ad essere gestita dalla parte editoriale. L’obiettivo è quello di creare advertising on demand, messaggi costruiti da Radio Rai a quattro mani con il cliente, in base alle sue necessità”.
Per quanto riguarda i palinsesto, ricco come sempre, si spazia da Fiorello a Pif e Serena Dandini con il possibile arrivo di Geppi Cucciari ad aprile.
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