Ha superato Apple in Usa come app per podcast più ascoltata e vanta la più grande library con 4,7 milioni di titoli, mentre nel Q3 2022 i ricavi da pubblicità sono cresciuti del 19% rispetto all’anno precedente e ha chiuso accordi importanti come quello con Omnicom Media Group che ha investito 20 milioni di dollari per avere priorità nell’accesso ai podcast originali.
Spotify ha fatto un bilancio del 2022, proiettandosi già sul prossimo anno quando IAB Europe prevede che i podcast diventeranno un business da 1,5 miliardi di euro. Leader nella pubblicità audio digitale, il servizio di streaming ha rafforzato l’impegno per la brand safety, siglando nuove partnership con Integral Ad Science (IAS) per creare una soluzione di terze parti per gli inserzionisti, e unendosi alla Global Alliance for Responsible Media, iniziativa di WFA per affrontare le sfide dei contenuti pericolosi sulle piattaforme digitale e la loro monetizzazione attraverso la pubblicità, lavorando per definire nuovi standard per l’audio e aderendo alle linee guida.
Il 2022 ha visto anche il lancio di nuovi prodotti ed esperienze pubblicitarie, come le CTA Card in Usa che rendono interattivi gli annunci nei podcast, e investendo sulla piattaforma di annunci nativi e negli strumenti self-service come Ad Studio per semplificare l’accesso agli inserzionisti di tutte le dimensioni e con budget diversi.
Spotify ha anche acquisito una piattaforma di analisi dei podcast che consente agli editori di conoscere e far crescere il proprio pubblico nei podcast attraverso strumenti di attribuzione promozionale e di audience insight.