Per il Gruppo Espresso raccolta -16,3% nel trimestre. Per Repubblica.it primi esperimenti pay

La stampa segna -24,2%, radio -18,2%, internet + 7%. Il gruppo ha fatto segnare un utile di 2 mln

La raccolta pubblicitaria del Gruppo Espresso nei primi tre mesi dell’anno ha fatto segnare una flessione del 16,3%. I ricavi pubblicitari sono stati pari a 101,2 milioni di euro.

Per settore, le tendenze riflettono gli andamenti generali del mercato: la stampa registra il decremento più significativo (-24,2%), con una flessione più accentuata per i periodici e più contenuta per i quotidiani locali.

Anche le radio subiscono un calo sensibile, -18,2%.
Positiva, invece, l’evoluzione della raccolta su internet, in crescita del 7%.

I ricavi netti consolidati del Gruppo ammontano a 182,1 mln, in calo dell’11,8% rispetto al primo trimestre del 2012 (206,5 mln).
I ricavi diffusionali sono pari a 62,4 mln, in flessione del 6,9% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Il risultato netto consolidato riporta un utile di 2 milioni, contro 10,1 milioni nel primo trimestre del 2012.

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Carlo De Benedetti
Carlo De Benedetti

“Sono assolutamente convinto che nessun gruppo editoriale chiuderà il 1* trimestre in utile come abbiamo fatto noi” ha commentato  Carlo De Benedetti, presidente del gruppo. “L’editoria – ha messo in evidenza De Benedetti – è legata alla pubblicità: in tutti i periodi di crisi purtroppo il prezzo della pubblicità si abbatte più della quantità. E’ un derivato della pubblicità televisiva. Avendo noi una società irresponsabile che è la tv di Stato, la Rai, e Mediaset che si rincorrono ormai a prezzi ridicoli della raccolta pubblicitaria, questo si ripercuote sui prezzi della pubblicità”. Per quanto riguarda le strategie future dell’editoria in generale ”la strada del digitale assumerà sempre maggiore importanza, ma oggi non compensa nè per diffusione nè per redditività la perdita dei giornali di carta” ha spiegato l’ingegnere. In altre parole ”una copia digitale non vale una copia di carta in termini di conto economico”.

De Benedetti ha inoltre annunciato una novità importante per il sito di Repubblica: entro l’anno alcuni contenuti aggiuntivi verranno offerti a pagamento.

Utilizzeremo il sistema scelto da testate come il New York Times”, ha spiegato il presidente del gruppo, ricordando quello che diceva sempre suo padre: “Tutto quello che è gratis non vale niente”. In ogni caso, ha aggiunto, “non ci aspettiamo grossi risultati oggi, ma è la premessa in direzione della non gratuità”.

Per il Gruppo Espresso raccolta -16,3% nel trimestre. Per Repubblica.it primi esperimenti pay ultima modifica: 2013-04-19T12:25:33+02:00 da Redazione

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