Mondadori è pronta a inviare l’offerta per i libri Rcs e ad oggi è intenzionata a rispettare il termine di lunedì senza rinvii. Lo scrive L’Ansa secondo fonti finanziarie dopo il Cda di Segrate, che avrebbe dato mandato all’ad Mauri per poter procedere. Il prezzo dovrebbe essere compreso nella forchetta già emersa di 120-150 milioni.
Lunedì 29 giugno scade il termine per le trattative in esclusiva concesse a Mondadori dal gruppo di via Rizzoli. “E’ evidente che in un mercato in contrazione occorre consolidare le proprie posizioni nelle attività in cui si è leader”, aveva spiegato nelle scorse settimane Marina Berlusconi, presidente della casa editrice di Segrate e dell’azionista di riferimento Fininvest, a proposito della prossima offerta vincolante per i libri di Rcs. Mondadori “è tornata a generare cassa – aggiungeva Marina Berlusconi – ed è nuovamente in grado di pensare al proprio sviluppo e di finanziarlo. L’offerta per Rcs Libri ne è una dimostrazione. In ogni caso il futuro resta focalizzato sul nostro ‘core business’ di editori”.
Secondo le stime più recenti – scrive l’Ansa – il gruppo Mondadori è leader del mercato italiano dei libri trade con una quota (a valore) del 26,5%, seguita proprio da Rcs Libri con una quota del 12,1%, il Gruppo Gems con il 10,2%, Giunti con il 6,1%, Feltrinelli con il 4,6%, De Agostini con il 2,3%. Ad altri editori resta il 38,2% del mercato. L’unione dei settori libri Mondadori e Rcs darebbe quindi vita a un soggetto con una quota di mercato nel trade al momento superiore al 38% e nelle scorse settimane l’ipotesi ha sollevato la contrarietà manifesta di diversi scrittori e intellettuali. Altro dossier all’esame dell’odierno Cda di Segrate è stato quello per la vendita di Radio R101 a Rtl per un prezzo previsto di 30-40 milioni, vicenda per la quale si sarebbe alle battute finali.