La nuova realtà attiva da inizio 2013. Prevista una campagna, agenzie non ancora individuate
La posta di Libero diventa grande. Il passo, nella direzione in cui stanno andando i principali operatori del settore, l’ha fatto in esclusiva italiana insieme a SugarSync, operatore di caratura globale nel mercato del cloud con milioni di clienti in 110 Paesi e clienti come Samsung, Lenovo, Orange.
In pratica integrato nella webmail c’è ora uno spazio di 5 GB che renderà più semplice archiviare i documenti e spedire allegati di grandi dimensioni e anche bypassare firewall aziendali che limitano la ricezione di questi. Inoltre sarà possibile sincronizzare lo spazio SugarSync su qualsiasi pc, smartphone o tablet.
«Oggi su Libero.it abbiamo 9 milioni di caselle, oltre 2 milioni di utenti unici al giorno per il 42% di market reach nel mercato mail italiano – ha spiegato Gabriele Mirra, marketing director di Libero –. La novità è promossa da oggi nella homepage di Libero Webmail, ma per promuoverla puntiamo sul passaparola tra utenti riguardo all’utilità del servizio. Contiamo nei 12 mesi di avere almeno 1 milione di attivazioni SugarSync».All’interno dello spazio mail di SugarSync non sono previsti spazi pubblicitari.
Dal 2013 tre linee guida. I portali, pubblicità locale e servizi alle pmi
A fine ottobre dovrebbe arrivare il via libera da parte delle autorità all’acquisto di Matrix (Telecom Italia) da parte di Libero. E la nuova realtà sarà attiva dall’inizio del 2013. A margine della presentazione di Libero e SugarSync Antonio Converti, c.e.o. di Libero, ha comunicato alcuni dati economici sull’andamento del mercato e sulla nuova azienda che nascerà dalla fusione. «Nei primi sei mesi dell’anno il fatturato di Libero è cresciuto del 12-13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel secondo semestre prevediamo un rallentamento, comunque sempre segno positivo con una crescita dell’8-10%. Il 2011 si è chiuso con un fatturato pubblicitario di 50 milioni di euro. ITnet, l’internet service provider di Libero, ha fatturato invece 10 milioni di euro».
Della nuova realtà che nascerà dalla fusione non si può ancora dire molto, salvo che sarà attiva nel campo della pubblicità digitale, pubblicità locale e servizi corporate, questi ultimi due con riguardo alle piccole e medie imprese sul territorio (area presidiata fortemente da Niumidia Adv, di Matrix).
I siti Libero e Virgilio rimarranno indipendenti l’uno dall’altro e con una identità ben distinta per capitalizzare le differenze: il primo ha un approccio più editorial, il secondo più tecnologico, che daranno origine a operazioni sinergiche. Riguardo alle concessionarie Niumidia Adv e Libero Adv la fusione non è all’ordine del giorno, fermo restando che l’obiettivo è di accrescere proposta e fatturati (e Matrix fattura circa 90 milioni di euro).
Quando la fusione sarà operativa all’inizio del 2013 verrà comunicata al mercato con una campagna. Non è stato ancora definito che agenzia la realizzerà, se sarà fatta una gara o verrà scelta tra i partner che già lavorano per Libero e Matrix.