Una logica di cooperazione, nuove alleanze con start-up e un palinsesto dinamico che apprende dal contesto nel nuovo corso di Clear Channel. Nel secondo semestre dell’anno l’offerta programmatica accelererà anche in Italia.
Cannes. I programmi di trasformazione di Clear Channel sono in accelerazione dopo l’ingresso di Carlo Rinaldi come Marketing & Innovation Director. Ingegnere di formazione, con 12 anni in Microsoft, Rinaldi arriva all’OOH molto attrezzato sul piano tecnologico e carico di curiosità sull’unico mezzo pubblicitario puro che, dice, vuole trasformare innestando un palinsesto dinamico, che apprende dal contesto, per distribuire anche informazione, non solo comunicazione.
“È entusiasmante scoprire quanta tecnologia c’è in un’azienda come Clear Channel e quanto questa tecnologia possa diventare un abilitatore di soluzioni creative”, commenta Rinaldi che ha voluto portare a Cannes Lions Buzzoole, Buzz My Videos e Beeintoo, le 3 piattaforme selezionate con una call for start-up lanciata con StartupItalia! e che aiuteranno il gruppo di OOH a implementare un “business tradizionale e molto capillare, che rimane, con soluzioni data driven in grado di rendere le creatività più dinamiche grazie a contenuti che possono dare ai brand nuovi contesti e opportunità”.
La creatività è il fulcro di un processo sviluppato con le agenzie creative dei clienti e con partner tecnologici come Tap Tap, piattaforma per la gestione dei dati hyperlocal presente anche in diversi mercati, e Fabbrica Digitale, che si occupa delle piattaforme di content management.
Un prossimo approdo di questo nuovo corso sarà l’Avancorpo di Fiumicino, area lusso extra Schengen tra le più digitalmente avanzate in Europa, dove è prevista una installazione digitale, con grandi ambizioni di viralità: battezzata Le Chandelier, è costituita da 12 schermi con 2 movimenti rotatori che compongono 6 differenti possibilità di visualizzazione.
Obiettivo omnicanalità. “Questo è l’anno dell’accelerazione sul piano della complementarietà con gli altri canali”, primi fra tutti mobile e social, “in una logica di responsabilità e servizio e creando un rapporto di intimacy”, aggiunge Rinaldi consapevole che questo percorso non sarà scontato perché le logiche sono complesse e variegate, ma convinto che le doti di flessibilità e misurabilità del digital saranno un grande aiuto. “Vogliamo conquistare nuove quote di mercato grazie alle misurazioni non solo a posteriori, ma predittive, rivolgendoci anche a investitori facendo leva sui nostri di reach, fame e activation”, sostiene il Marketing & Innovation Director di Clear Channel che posizionerà una nuova offerta programmatica nel secondo semestre di quest’anno con l’obiettivo futuro di offrire agli advertiser anche la possibilità di entrare in relazione con le dashboard delle offerte.