Oltre che per la pubblicità, ricavi in crescita dall’area servizi professionali e dalle mostre
Il Sole 24 Ore chiude i primi 9 mesi del 2022 con un utile di 0,9 milioni di euro, in miglioramento di 4,6 milioni di euro rispetto al pari periodo 2021.
I ricavi sono pari a 149,9 milioni di euro (142,6 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre 2021) in crescita del 5,1%.
In particolare, nei primi nove mesi del 2022 i ricavi pubblicitari sono in crescita di 3,0 milioni di euro (+5,3% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente) e sono pari a 60,6 milioni di euro; i ricavi editoriali sono in calo di 2,2 milioni di euro (-2,9% da 76,0 a 73,8 milioni di euro) principalmente per la contrazione dei ricavi generati dalla vendita del quotidiano cartaceo; gli altri ricavi registrano una crescita di 6,5 milioni di euro (da 9,1 a 15,6 milioni di euro), principalmente grazie ai maggiori ricavi dell’area Cultura e dei prodotti più innovativi dell’area Servizi Professionali.
Le principali dinamiche che hanno caratterizzato i ricavi consolidati sono:
– i ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) ammontano a 31,7 milioni di euro, in calo di 2,2 milioni di euro (-6,6%) rispetto ai primi nove mesi del 2021.
– i ricavi pubblicitari del Gruppo, pari a 60,6 milioni di euro, sono in crescita del 5,3% rispetto ai primi nove mesi del 2021. La concessionaria mantiene il suo presidio consolidando la quota di mercato grazie allo sviluppo di iniziative speciali.
– i ricavi dagli eventi nei primi nove mesi del 2022 sono pari a 4,7 milioni di euro (3,6 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2021) grazie anche al contributo della diciassettesima edizione del “Festival dell’Economia di Trento”, tenutasi dal 2 al 5 giugno 2022, per la prima volta co-gestita da Il Sole 24 Ore e la Provincia di Trento, con la collaborazione di Comune e Università di Trento;
– i ricavi di editoria elettronica dell’Area Servizi Professionali sono pari a 32,9 milioni di euro e sono in crescita di 0,5 milioni di euro (+1,7%) verso il corrispondente periodo del 2021 in virtù del rinnovamento del portafoglio prodotti e della rete commerciale avviato nel corso dei precedenti esercizi;
– i ricavi dell’Area Cultura, pari a 8,2 milioni di euro, sono in aumento di 5,8 milioni di euro rispetto al periodo gennaio – settembre 2021, che era stato penalizzato dall’emergenza Covid-19, in seguito alla chiusura obbligatoria di tutti i musei e sedi espositive durante il periodo di lockdown.