La società che edita Il Fatto Quotidiano ha chiuso un semestre positivo grazie alla crescita delle vendite dei prodotti editoriali e dei ricavi della divisione media content, che hanno assorbito il calo della raccolta pubblicitaria
SEIF (Società Editoriale Il Fatto) ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi pari a 19,778 milioni, in crescita del 30,47% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Nei primi sei mesi dell’anno l’ebitda si è attestato a 2,509 milioni mentre la posizione finanziaria netta è positiva per 557mila euro. L’utile è stato di 73mila euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 862 mila euro dello stesso periodo del 2019.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni nel primo semestre – si legge nella nota della società guidata dal ceo e presidente Cinzia Monteverdi – hanno avuto un significativo aumento sia per le pubblicazioni in edicola sia sul digitale, sia per le produzioni televisive. L’aumento delle vendite ha permesso di assorbire anche il calo pubblicitario sull’online conseguente all’emergenza Covid e al lockdown del Paese che ha imposto la chiusura di diverse attività o quantomeno la sospensione di diverse campagne pubblicitarie.
Nello specifico, i ricavi pubblicitari sono stati pari a 1,88 milioni di euro, in calo del 13,36% rispetto ai 2,17 del pari periodo 2019.
I ricavi del settore editoria sono cresciuti del 21,4% a quota 11,5 milioni, quelli del settore media content del 71% rispetto allo scorso anno e ora valgono 2,2 milioni di euro.