A perimetro omogeneo la raccolta pubblicitaria in Italia ha registrato una leggera crescita
Rcs Media Group ha chiuso il 2017 con un utile di 71,1 milioni di euro, in miglioramento di 67,6 milioni rispetto al 2016.
Il risultato beneficia per 16,2 milioni di proventi da attività finanziarie, di cui circa 15 milioni derivanti dalla plusvalenza per la cessione della quota di minoranza posseduta in I.E.O. – Istituto Europeo di Oncologia, ed è stato ottenuto nonostante i ricavi siano scesi dai 968,3 milioni del 2016 a quota 895,8 milioni di euro nel 2017.
La contrazione dei ricavi – spiega il gruppo presieduto da Urbano Cairo – è dovuta principalmente per effetto di alcune disomogeneità tra le quali la cessazione nel 2017 di alcuni contratti di raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi (-31,3 milioni) e i ricavi correlati alle manifestazioni sportive del 2016, in particolare i Campionati europei di calcio e le Olimpiadi (-7,5 milioni). Al netto delle citate disomogeneità, la variazione si attesterebbe a -33,7 milioni (-3% circa rispetto al 2016).
I ricavi editoriali ammontano a 344,9 milioni di Euro, con una flessione di 35,5 milioni rispetto al 2016, dei quali 17,5 milioni riconducibili al diverso piano editoriale dei collaterali e alla revisione della politica promozionale in Spagna.
I ricavi pubblicitari ammontano a 409,8 milioni di Euro e presentano un decremento di 41,4 milioni rispetto al 2016. Escludendo gli aspetti disomogenei sopra evidenziati, risultano sostanzialmente stabili rispetto al pari dato dell’esercizio 2016. In particolare, in Italia si evidenzia un leggero incremento della raccolta pubblicitaria, invertendo un trend storico iniziato dal 2011 e realizzato nonostante il mercato di riferimento dei quotidiani sia risultato in calo del 7,7% e dei periodici del 6,2%.
Nel 2017, il Gruppo ha pienamente raggiunto gli obiettivi economico-finanziari previsti: ebitda pari a 138,2 milioni (140 milioni ante oneri non ricorrenti) in crescita di 48,3 milioni di euro rispetto al 2016 ed efficienze pari a 58 milioni. L’indebitamento finanziario netto è ora pari a 287,4 milioni di euro.
Il gruppo considera conseguibile anche nel 2018 una crescita del margine operativo lordo e dei flussi di cassa della gestione corrente rispetto all’esercizio 2017, tali da consentire di ridurre l’indebitamento finanziario a fine 2018 al di sotto di 200 milioni di euro.