Il gruppo guidato da Urbano Cairo ha presentato i conti del 2021. La raccolta online sale a quota 44,4%
Rcs chiude il 2021 con risultati in “forte crescita”, ricavi in aumento del 12,9% a 846,2 milioni di euro, ebitda pari a 144,5 milioni (86 milioni nel 2020) e un utile netto più che raddoppiato a 72,4 milioni (31,7 milioni nel 2020).
Il cda, si legge in una nota, ha deliberato di proporre all’assemblea il 3 maggio un dividendo di 0,06 euro per azione.
I ricavi digitali ammontano a circa 205 milioni, segnando una crescita di circa il 19% rispetto al 2020 (pari a 172 milioni), portando l’incidenza dei ricavi digitali sui ricavi complessivi al 24,2% (23% nel 2020).
I ricavi pubblicitari 2021 sono pari a 348,3 milioni rispetto ai 312,8 milioni del 2020 (+35,5 milioni). Il miglioramento dei ricavi – spiega una nota – è riconducibile a tutte le aree di attività sia in Italia sia in Spagna.
La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta, nel 2021, a 154,7 milioni, raggiungendo circa il 44,4% del totale dei ricavi pubblicitari. La pubblicità on-line sui mezzi di RCS al 31 dicembre 2021 cresce del 20% in Italia e del 29,2% in Spagna rispetto al 31 dicembre 2020.
I ricavi editoriali e diffusionali sono pari a 375,7 milioni (343,6 milioni nel 2020) e comprendono per 30,1 milioni ricavi riferiti alla distribuzione di prodotti di editori terzi, a seguito del consolidamento integrale del gruppo m-dis.
Per il 2022 il gruppo ritiene “che sia possibile porsi l’obiettivo di confermare margini (ebitda) in linea con quelli realizzati nel 2021 ed un conseguente ulteriore miglioramento della posizione finanziaria netta”. A condizionare il risultato però – avverte – saranno sempre “l’evoluzione dell’emergenza sanitaria, del conflitto in corso in Ucraina e della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento”.